Lo scorso anno Apple ha stupito il mondo della telefonia mobile lanciando il primo smartphone con processore ARM a 64 bit, quell’Apple A7 che è stato adottato anche sull’iPad Air e sull’iPad mini retina, rivoluzionando così anche il mondo dei tablet.
In un primo momento la concorrenza ha snobbato l’innovazione di Apple, ma poi ha dovuto ammettere la superiorità di Cupertino, gettandosi alla disperata rincorsa nel tentativo di arginare il gap tecnologico ed arrivare il prima possibile ad un processore ARM a 64 bit per dispositivi dotati di sistema operativo Android o Windows Phone.
Qualcomm ha annunciato che nel 2015 lancerà i propri processori ARM a 64 bit, Snapdragon 808 e 810, in grado di supportare display Ultra HD 4K, ovvero con oltre 4 milioni di pixel, e dotati di connettività integrata per reti 4G LTE con velocità fino a 300 Mbps, sfruttando l’aggregazione di più canali.
Lo Snapdragon 808 supporta risoluzioni WQXGA di 2560 × 1600 pixel, la stessa dei MacBook Pro retina, ed è dotato di due core ARM Cortex-A57 abbinati a quattro core Cortex-A53, inoltre è munito di un processore grafico Adreno 418 più veloce del 20% rispetto alla GPU Adreno 330.
Lo Snapdragon 810 invece supporta risoluzioni 4K sia in riproduzione sia in registrazione ed è dotato di quattro core ARM Cortex-A57 abbinati a quattro core Cortex-A53 con supporto a memorie LPDDR4.
Tutto questo ben di Dio però arriverà solo nel 2015, quando Apple lancerà i propri dispositivi con processore Apple A9, ovvero la terza generazione di processori ARM a 64 bit, dopo l’A7 dello scorso anno e l’A8 che verrà lanciato quest’anno.
La produzione del processore Apple A8 infatti è già a pieno regime negli stabilimenti TSMC e dovrebbe debuttare a settembre all’interno del prossimo iPhone 6.