[blogo-video provider_video_id=”5U-5rgbnNuE” provider=”youtube” title=”JUNE by Netatmo” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=5U-5rgbnNuE”]
Sappiamo ancora poco del tanto atteso smartwatch della Mela, il fantomatico iWatch, ma quello che pare certo e che si distinguerà dai concorrenti per la ricca dotazione di sensori che lo renderanno un dispositivo quasi indispensabile per chi vuole monitorare il proprio stato fisico.
Oltre agli scontati sensori di movimento, come gli accelerometri, l’iWatch dovrebbe infatti essere dotato di particolari sensori biometrici per rilevare le pulsazioni cardiache o la concentrazione di ossigeno nel sangue, questi sensori a quanto pare sarebbero di tipo ottico e sarebbero posti direttamente sul dorso posteriore del dispositivo.
Ma Apple avrebbe in serbo altri sensori posti sulla parte frontale dell’iWatch, secondo Blayne Curtis, analista di Barclays, Apple avrebbe infatti intenzione di dotare l’iWatch di un sensore UV prodotto da Silicon Labs, per rilevare l’intensità dei raggi ultravioletti.
Questo genere di sensori permettono di fornire informazioni sull’irraggiamento solare, in modo da avvisare l’utente sui possibili rischi legati ad una prolungata esposizione al sole e prevenire eccessivi arrossamenti e scottature della pelle.
Il bracciale June prodotto da Netatmo, mostrato in apertura del post, è in realtà proprio un rilevatore di raggi UV che si connette con l’apposita app per iPhone o Android, sulla quale vengono mostrate tutte le informazioni necessarie per l’esposizione del proprio corpo al sole, compreso il livello di protezione della crema solare da spalmare sul corpo per evitare le scottature.
A quanto pare Apple avrebbe studiato un sistema simile, che si rivelerebbe utile sopratutto a chi ama prendere la tintarella in spiaggia, si suppone quindi che l’iWatch sarà anche impermeabile e resistente ai granelli di sabbia.
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