Durante la presentazione del fatturato di Apple per l’anno fiscale 2011, è stata commentata una voce in bilancio che indica che la società di Cupertino ha investito 3,9 miliardi di dollari (circa 2,9 miliardi di euro) in accordi strategici per assicurarsi la priorità nel rifornimento in componenti. Se da un lato Tim Cook si è rifiutato di commentare oltre la notizia, Peter Oppenheimer ha rivelato qualcosa in più:
Negli ultimi due trimestri dell’anno, abbiamo stretto degli accordi a lungo termine con tre fornitori; relativamente a questi accordi, pensiamo di spendere una somma complessiva di circa 3,9 miliardi di dollari in acconti su riserve di componenti e in investimenti su un periodo di due anni. Abbiamo effettuato un pagamento di 650 milioni di dollari nel quadro di questi accordi durante il trimestre di dicembre e verseremo la somma di 1,05 miliardi di dollari nel prossimo trimestre. – P. Oppenheimer (traduzione libera)
Quali sono questi componenti strategicamente importanti su cui Apple sta investendo somme tanto alte? Secondo Arnold Kim di MacRumors si tratta degli schermi LCD per i dispositivi iOS di Cupertino. Infatti, se facciamo un salto indietro nel tempo fino al lancio dell’iPhone 4, ricorderemo che la produzione e le consegne erano state rallentate dalla mancanza di schermi LCD, la cui produzione era insufficiente per colmare la richiesta del mercato. Gli schermi Retina Display degli iPhone 4 vengono prodotti in Corea del Sud da LG Electronics, la quale costruisce anche gli schermi per iPad.
Parlando dell’iPad, anche questi aveva subito ritardi nella produzione, in seguito attribuiti a Wintek, l’azienda taiwanese leader nel settore degli schermi multitouch che collabora con Apple, oltre che con Nokia ed altri.
Queste esperienze avrebbero spinto Apple a stabilizzare le consegne dei display LCD, una mossa essenziale per supportare la crescita del settore dei dispositivi portatili della mela. Gli ultimi rapporti indicano che gli ordinativi di schermi per iPad potrebbero raggiungere i 65 milioni d’unità nel 2011 (contro i 15 milioni del 2010), un’altra prova a favore del mercato dei display LCD, vitali per la strategia d’espansione di Apple.