iPhone 5s, il boom di vendite favorisce il market share di Apple

Grazie al boom delle vendite registrato con iPhone 5s, in alcune parti del mondo Apple ha riguadagnato posizioni rispetto ai competitor. Facciamo la panoramica della situazione.
iPhone 5s, il boom di vendite favorisce il market share di Apple
Grazie al boom delle vendite registrato con iPhone 5s, in alcune parti del mondo Apple ha riguadagnato posizioni rispetto ai competitor. Facciamo la panoramica della situazione.

Gli ultimi dati pubblicati dall’istituto di ricerca Kantar Worldpanel e relativi alle vendite mondiali degli smartphone nel periodo che va da gennaio a marzo del 2014, rivelano che Apple ha guadagnato posizioni rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso in alcune aree come Europa, Giappone e Australia. E il merito è quasi tutto dell’iPhone 5s.

Nel Vecchio Continente Cupertino può contare su un market share attuale del 19,2%, che corrisponde ad una crescita su base annuale dello 0,1%; in Giappone e Australia, invece, è andata molto meglio rispettivamente con l 33,1% e il 19,2%, che segnano un incremento del +8,5% e del +2%. Per contro, negli USA la fetta della torta di Apple è ferma al 35,9%, con un calo poderoso del 7,8%: in altre parole, un anno fa, la mela a casa sua poteva contare su un incredibile 43,7% di share.

Dominic Sunnebo, strategic insight director presso Kantar Worldpanel ComTech, commenta così: “Apple ha riguadagnato terreno nel primo trimestre del 2014, per lo più grazie alle grosse prestazioni dell’iPhone 5s, vedendo così crescere le proprie quote in Europa, Giappone e Australia. Di contro, Windows ha vissuto un pessimo inizio dell’anno coi suoi modelli entry level di Nokia a causa della fiera concorrenza da parte dei low-end Motorola, LG e degli smartphone Android di Samsung.

I numeri, ad ogni buon conto, sono destinati presto a ribaltarsi, soprattutto per quanto concerne il mercato domestico. Negli USA, spiegava Sunnebo nel report precedente, i clienti reagiscono molto meglio agli aggiornamenti di prodotto più importanti, tralasciando quelli cosiddetti incrementali. In pratica, Apple ha fatto il botto con iPhone 4, iPhone 5 e probabilmente lo farà con iPhone 6, grazie al processore A8, al design incredibilmente più sottile e alla stabilizzazione ottica dell’immagine; iPhone 4S e iPhone 5s invece sono andati molto meno bene.

Ma l’aspetto più interessante, probabilmente, è la crescita vertiginosa registrata nel paese del Sol Levante. Sin dal momento del suo debutto, avvenuto mesi fa con NTT DoCoMo, non ha praticamente mai smesso di correre:

La liason d’amore col Giappone non sembra volersi affievolire. Anche se l’iPhone è restato disponibile nel paese solo col carrier principale per un certo numero di mesi, Apple continua ancora a godere di oltre il 40% delle vendite sull’intero network. Il successo dell’iPhone sta lambendo perfino l’iPad, visto che quasi un quarto di tutti gli utenti iPhone giapponesi ne possiede uno. Con una penetrazione del mercato giapponese che stravince su Europa e Stati Uniti, il Giappone resterà un mercato chiave per la crescita di Apple.

In Italia siamo andati invece in controtendenza; qui da noi, Android è passato dal 62,5% del 2013 all’attuale 70,7%. Perfino Windows Phone è salito dal 10,9% al 13,9%. E mentre BlackBerry raccoglie le briciole del suo passato glorioso, iOS perde in un colpo solo la bellezza di 7 punti percentuali, passando dal 19,9% del Q1 2013 al 12,9% di oggi.

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