Ricapitoliamo. Sin dal debutto di Passbook con iOS 6 al WWDC 2012, fu subito evidente a tutti che Apple aveva tutte le carte in regola (sopratutto le carte di credito degli utenti) per poter lanciare un servizio di pagamenti mobili attraverso iPhone. Al tempo, i manager della mela negarono l’ipotesi, ma poi sono accadute alcune cose. Dapprima, la rivoluzione è iniziata alla chetichella negli Apple Store; poi sono arrivate le assunzioni degli ingegneri specializzati nei software di pagamento. Infine, combattuta l’iniziale ritrosia, Tim Cook ha fornito la conferma che cercavamo: “quella dei pagamenti mobili in generale,” ha affermato serafico, “è una delle aree che ci hanno più intrigato. Era uno dei nostri pensieri dietro al Touch ID.”
Una dichiarazione che ha comportato un cambio di prospettiva. Non parliamo più dell’eventualità dei pagamenti con iPhone: oramai, cerchiamo solo di capire come funzionerà il tutto e quando entrerà in funzione. Ed è quello che ha fatto anche il designer di interfacce e sviluppatore Ricardo Del Toro su Dribble.
Idealmente, gli sviluppatori incorporerebbero questo sistema nelle loro app per permettere alle persone di comprare beni fisici, e un esempio potrebbe essere Amazon. […]
Al momento del pagamento, una carta di Passport compare in automatico, e non appena il Touch ID riconosce l’impronta digitale, darebbe inizio al pagamento attraverso il circuito di iTunes. Un’altra possibilità però è nei negozi fisici. Implementare questo tipo di esperienza in un negozio vero però è più complesso. L’idea che mi sono fatto in base all’esperienza è questo: entri in un bar, o qualunque altro esercizio convenzionato, e chiedi che il conto venga saldato via EasyPay. EasyPay manda una notifica all’iPhone di fronte al bancone attraverso la tecnologia iBeacon, e quando il TouchID autorizza il pagamento, il sistema di pagamento di iTunes rigira la quantità di denaro concordata al negozio.
L’implementazione commerciale è piuttosto complessa e deve tenere conto di un sacco di vecchie infrastrutture. Ritengo che il futuro del mobile stia nei pagamenti. C’è ancora molto spazio per i miglioramenti in quest’area.
Non sappiamo se questo scenario corrisponderà alle scelte definitive di Apple, ma di sicuro ci si avvicina molto, soprattutto per la parte utente, che è immediata e alla portata di chiunque, come si conviene alle tecnologie di Cupertino. D’altro canto, le cose si complicano parecchio dal punto di vista dell’esercente, ed è su questo aspetto che si concentreranno gli sforzi della mela. Ecco perché PayPal, che ha già fiutato l’affare, sta scalpitando per stringere una partnership strategica: sa che ci vuole molta esperienza, soprattutto per quanto concerne l’area piuttosto delicata della prevenzione frodi. E con 800 milioni di carte di credito attive su iTunes Store, il piatto è troppo ghiotto per non fare almeno un tentativo.
Trovate la gallery al completo qui sotto. Buona visione.
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