Apple e Google, nella veste della sua ex divisione Motorola Mobility, hanno raggiungo un accordo che porterà le due aziende fuori dalle aule di tribunale. In base a esso, tutte le cause in corso relative alle violazioni di brevetti (o presunte tali), saranno chiuse ponendo così la parola fine a quella che era una delle dispute di maggior risalto dell’intera industria tecnologica.
In un annuncio congiunto, Apple e Google specificano che l’accordo non prevede la licenza reciproca per l’uso dei rispettivi brevetti, ma le due aziende si impegnano allo stesso tempo a lavorare insieme per dare vita (finalmente) alla riforma dei brevetti, materia sempre troppo poco discussa negli Stati Uniti. Sono infatti decine le cause in corso per violazioni, compresa naturalmente la pretesa di Apple che Android e Google abbiano copiato il suo software iOS per iPhone.
Leggi: Brevetti, Apple studia gli occhiali video tipo Google Glass
L’altra grande causa di Apple, quella contro Samsung, continuerà tuttavia a fare storia a sé, non essendo impattata dall’accordo tra Apple e Google. Le prime schermaglie tra Apple e Motorola risalgono invece al 2010, quando la società con base a Chicago accusò quella di Cupertino di aver violato diversi brevetti: la risposta di Apple non tardò ad arrivare, dando così vita a un fuoco incrociato nelle aule di tribunale.
Google ha acquisito Motorola Mobility nel 2012, vendendo poi a inizio 2014 la stessa a Lenovo: la società di Mountain View, tuttavia, ha mantenuto la proprietà di tutti i brevetti registrati da Motorola, insieme a parte del team inglobato all’interno di quello Android dopo l’operazione.
Leggi: Google lancerà una sua rete cellulare?, da Downloadblog
Via | Reuters.com