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Aggiornamento di martedì 15 luglio 2014, a cura di Ruthven
L’ingresso di Jimmy Iovine in Apple conta molto per la compagnia di Cupertino. Creatore di Beats, Jovine ha saputo lanciare la sua azienda e rinnovare la sua immagine più volte. Iovine ha prodotto lampi di genio, come la campagna “The Game before the Game” che ha completamente oscurato l’azienda leader nella costruzione di cuffie per la musica: Sony. Durante i Mondiali di Calcio in Brasile, sono stati così tanti i giocatori a farsi vedere con cuffie Beats al collo che la FIFA è dovuta intervenire per obbligarli a portare unicamente le marche dello sponsor ufficiale Sony. Tanta abilità non è sicuramente passata inosservata da Apple.
Leggi: Apple compra Beats, e Jimmy Iovine sarà consigliere di Tim Cook
Altra genialata di Iovine: dopo la premiazione della Germania campione del mondo, Beats ha fatto rimettere ai giocatori tedeschi delle cuffie in oro 24 carati, facendo un’altra volta notizia a scapito di Sony. La ciliegina sulla torta: Naomi Campbell era ospite alla festa.
Vedi le foto dei media sulla Germania campione del mondo, Argentina K.O.
L’acquisto di Beats da parte di Apple non sarebbe unicamente per la musica e la produzione di cuffie, bensì per rinnovare l’immagine dell’azienda nel campo della pubblicità. I dirigenti di Apple “sostengono che [la gente di Beats] sono dei geni del marketing”, secondo un’agenzia. L’arrivo di Iovine a Cupertino servirebbe proprio a rilanciare l’immagine dell’azienda, presa recentemente di mira da una campagna pubblicitaria di Samsung.
Guarda gli spot in cui Samsung prende in giro multitasking e display di iPad
Apple potrebbe quindi lasciare TBWA, l’agenzia pubblicitaria che ha seguito tutte le ultime campagne della Mela. Si mormora infatti che la creatività inizia a stemperarsi e che a Cupertino cerchino di meglio, tant’è che Apple impiega più di mille creativi e specialisti di pubblicità per curare l’immagine della società. Iovine potrebbe entrare nel quadro del lancio di un nuovo prodotto; il biografo ufficiale di Steve Jobs sostiene che il nuovo prodotto in causa potrebbe essere la nuova Smart Apple TV, ossia il progetto iTV.
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Via | macg
iTV, Jimmy Iovine (ex Beats) in Apple per lanciare la Smart TV?
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Scritto da Giacomo Martiradonna – martedì 20 maggio 2014
L’acquisizione di Beats Electronics da parte di Apple -i famosi produttori delle omonime cuffie- è stata vista dagli addetti ai lavori con un misto di sorpresa e attesa. A dire il vero, nessuno si aspettava questa mossa, ma soprattutto nessuno ha un’idea chiara delle ragioni che hanno spinto Cupertino all’esborso. E ora ci si mette anche Walter Isaacson, il biografo ufficiale di Steve Jobs; a suo dire, infatti, l’entrata di Iovine nelle falangi di Apple non c’entra nulla con la musica: riguarderebbe invece il video.
Una cosa è stata chiara sin da subito: i co-fondatori della società Jimmy Iovine e il musicista Dr. Dre diventeranno dirigenti a Cupertino. Una mossa che da una lato serve a dare una spolverata all’immagine della mela, e dall’altra conferirà nuovo lustro ai rapporti rugginosi con le Etichette della musica, visto che Iovine è anche fondatore della Interscope Geffen A&M e della Interscope Records. Sullo sfondo, c’è la volontà di recuperare il mercato perso da iTunes in favore di competitor agguerriti come YouTube, Spotify e Pandora, lanciando abbonamenti musicali o addirittura l’arma segreta: una versione di iTunes per Android.
Approfondisci su Downloadblog: iTunes su Android? Apple sarebbe convinta
Tutto sembrerebbe combaciare alla perfezione, eppure è opinione di Isaacson che l’acquisizione serva a tutt’altro; o per meglio dire, il fine è ultimo resta comunque quello di lisciare i produttori di contenuti, ma la musica c’entrerebbe marginalmente. In una intervista a Billboard ha dichiarato:
Isaacson pensa che l’accordo tra Apple e Beats non riguardi le cuffie o la musica in streaming, quanto piuttosto il video. A suo modo di vedere, Tim Cook vuole convincere Iovine a gestire il business dei contenuti di Apple per aiutare la società a lanciare il famoso prodotto TV di cui si parla da anni. Un prodotto messo in standby poiché Apple non riesce a far salire sul treno tutti i produttori di contenuti.
E il pensiero corre automaticamente alla prossima Apple TV, più performante e dotata di controlli in stile Kinect; la nuova generazione di set-top box svelata dai carteggi della fusione Time Warner-Comcast che tuttavia non debutterà in questi giorni, e neppure al occasione del WWDC 2014 di giugno, proprio a causa dello stallo nelle trattative per i canali tematici.
O forse perfino ad iTV, la mitologica TV con la mela che integrerà Siri, App Store, FaceTime e chissà quali altre diavolerie direttamente nel sottilissimo pannello OLED da 65″. Le ultime voci di corridoio parlavano dell’inizio della produzione pilota, ma tutto si è risolto in un nulla di fatto come al solito.
Leggi: iTV, al via la produzione pilota di pannelli OLED 65″ per la tv di Apple
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