Continuiamo il nostro viaggio nell’anteprima di Mac OS X 10.7 iniziato ieri con i piccoli grandi cambiamenti nell’interfaccia di Lion. Oggi ci occuperemo di Launchpad e Mission Control, due novità chiave di Lion presentate sin dal suo annuncio lo scorso 20 ottobre.
La nuova versione di Mac OS X porta su Mac quello che abbiamo imparato su iPad.
È questo lo slogan che annuncia Mac OS X Lion sul sito Apple. A molti può sembrare addirittura sacrilego ma altri lo giudicano più semplicemente come la fisiologica applicazione di un valore della società: la simmetria di Apple, come la definì Simone nel suo post di analisi all’evento Back to the Mac.
Il Launchpad è l’esempio più rappresentativo di questo processo simmetrico da sempre in atto in quel di Cupertino. Dopo il salto vediamo perché.
Launchpad
Il Launchpad non è altro che la visualizzazione semplificata delle app presenti sul Mac. Si presenta senza fronzoli, a tutto schermo, sfuocando perfino lo sfondo della scrivania.
È l’idea di Apple per semplificare la gestione delle applicazioni di un Mac proprio come avviene sulla Springboard di iOS. Le app si possono spostare nella posizione desiderata o condensare in cartelle personalizzabili.
Sui miei Mac ho sempre sentito la necessità di un dock più spazioso ma che non diventasse sempre più piccolo all’aggiunta di nuovi elementi. Il Launchpad risponde perfettamente a questa esigenza riducendo sempre più l’utilizzo di Spotlight come launcher di App.
Nella versione presente nell’anteprima c’è ancora qualche problemino da sistemare come i movimenti “scattosi” dell’apertura delle cartelle o i frequenti crash mentre si cerca di rinominarne una. Personalmente, sento anche la necessità di rimuovere qualche App dall’elenco anche se è sufficiente creare una cartella Non aprire mai in cui gettare le app utili una volta ogni millennio.
Mission Control
Se il Launchpad è una parte di iPad entrata in un Mac, Mission Control è l’estremo perfezionamento di Exposé, una delle funzioni più care ai Mac-user.
A parte la discutibilissima scelta del nome -un’americanata a mio avviso-, Mission Control appare come la naturale evoluzione di Exposé. Ordinato, facile da usare e perfettamente ottimizzato con le novità di Lion.
Le finestre sono divise in gruppi per app, il Dock resta visibile in basso e nella parte alta si allineano i pannelli di Dashboard, della scrivania e delle app aperte a tutto schermo di cui parleremo qualche riga più in là.
Basta spostare il mouse sopra le finestre per vederne un’anteprima ingrandita all’istante. Per il momento sembra disattivata la possibilità di spostarsi tra le anteprime delle finestre con la tastiera.
Come già succede su Snow Leopard, per visualizzare le finestre di una singola applicazione è sufficiente tenere premuta la sua icona o attivare l’angolo attivo corrispondente.
App a tutto schermo e Dock
Con Lion arriva un utilizzo molto intelligente delle app a tutto schermo. In alto a destra nella finestra delle app supportate è stata aggiunta una speciale icona che attiva la modalità tutto schermo.
La finestra non va a coprire la scrivania ma si sposta verso destra creando un nuovo pannello parallelo alla scrivania, alla dashboard e alle altre app a tutto schermo già attive. Muoversi tra questi pannelli è divertentissimo, soprattutto se si usa il trackpad multitouch. La sensazione è quella di spostare le schermate con le dita.
L’utilizzo delle app a tutto schermo si rivela estremamente utile se si possiede un computer portatile o comunque uno schermo appena sufficiente a compiere certe operazioni. Il taglio della menu bar e del dock, così come dei bordi della finestra aumenta lo spazio di lavoro e anche la capacità di concentrazione beneficia dell’ordine di questa visuale.
Quasi tutte le app preinstallate su Lion supportano la visuale a tutto schermo: Safari, Mail, Anteprima e anche iCal.
Il Dock di Lion è lo stesso di Snow Leopard se non per la mancanza dei segnalatori luminosi sotto le app attive. Dietro questa scelta -comunque modificabile dalle Preferenze di Sistema- si cela un cambiamento nella gestione dei processi delle app in standby che spinge l’utente a non preoccuparsi di chiudere del tutto l’app.
Tutte le puntate:
Mac OS X Lion Preview: le piccole grandi novità dell’interfaccia
Mac OS X Lion Preview: Finder, Preferenze di Sistema e Accessibilità
Mac OS X Lion Preview: Mail, iCal e Rubrica Indirizzi
Mac OS X Lion Preview: TextEdit, Anteprima e QuickTime
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Continueremo a seguire le novità di Lion fino al suo lancio nella prossima estate…e anche dopo. Stay tuned.