Proseguiamo il nostro tour alla scoperta della preview di Mac OS X 10.7. Nei giorni scorsi ci siamo occupati dei cambiamenti nell’interfaccia grafica di Lion e di Launchpad e Mission Control. Oggi daremo un’occhiata più da vicino al Finder di Lion, alle novità nelle Preferenze di Sistema e ai miglioramenti nell’Accessibilità.
Il Finder di Lion presenta diversi miglioramenti, sia a livello estetico che di funzionalità, rispetto alla versione di Snow Leopard. Come abbiamo visto nella prima puntata, dal punto di vista grafico c’è stata una decisa virata verso lo stile introdotto con iTunes 10 con le icone in una rigorosa scala di grigi.
Questo cambiamento, unito alla scomparsa delle barre di scorrimento (di default) e al bordo inferiore, rende la finestra del Finder diversa. Fin troppo essenziale secondo alcuni, semplice ed elegante secondo altri. Secondo me appare semplicemente coerente con il resto del sistema operativo che, dopo un ripulisti generale durato anni, si presenta ora con un solid metal un po’ più chiaro ma definitivamente scelto per la GUI. Niente più accozzaglie con il brushed metal o con altri stili che convivevano su Mac OS X.
Il Finder
Di default, il Finder di Lion apre le nuove finestre su “Tutti i miei documenti”, una nuova cartella che altro non è se non una cartella smart di tutti i documenti del Mac divisi per tipo. È possibile modificare la cartella “Tutti i miei documenti” proprio come si fa con le cartelle smart (la procedura è spiegata in questo post).
Lion aggiunge anche un nuovo bottone alle finestre del Finder. Cliccando su Kind -elemento non tradotto nella preview ma che diventerà Tipo nella release finale- è possibile organizzare le proprie cartelle per tipo di file, esattamente come fa Spotlight durante la ricerca.
Anche Spotlight è stato aggiornato, aumentando lo spazio di ricerca e aggiungendo un pop-up anteprima per alcuni tipi di file.
Il Finder di Lion gestisce automaticamente la dimensione dell’anteprima dei file nella vista colonna aumentando la larghezza dell’ultima colonna al ridimensionamento della finestra.
La grafica di Quicklook è stata completamente modificata su Lion, vestendosi di bianco e perdendo gran parte della trasparenza. È stato aggiunto anche il pulsante “Apri con…” che consente l’apertura del file direttamente dall’anteprima risparmiando un clic in più all’utente.
Per coerenza con il resto dell’interfaccia, il pulsante che attiva la visualizzazione a schermo intero è stato spostato in alto a destra nella finestra.
La colonna laterale sinistra del Finder ha guadagnato anche AirDrop, una funzione di scambio di file semplificato tra Mac che con tutta probabilità verrà estesa anche ai dispositivi iOS nei prossimi mesi.
Preferenze di Sistema
Le Preferenze di Sistema di Lion si presentano con la stessa organizzazione, ormai utilizzata da anni. Tenendo premuto il pulsante Mostra tutte è ora possibile personalizzare le preferenze decidendo quali elementi mantenere visibili e quali no.
Il nuovo pannello “Account internet” permette l’integrazione di account di diversi tipi (MobileMe, GMail, Yahoo ecc.) con il sistema operativo.
Successivamente all’aggiunta di un nuovo account è possibile spuntare le caselle scegliendo di attivare la gestione della posta e delle note, la sincronizzazione con iCal, con iChat e con la Rubrica Indirizzi.
Il menu Sicurezza di Snow Leopard è ora stato rinominato come Sicurezza e Privacy. La sezione Privacy consente di gestire le applicazioni autorizzate alla localizzazione e l’invio di informazioni anonime a Apple.
Time Machine su Lion permette la creazione di backup sul volume stesso che si vuole salvaguardare. In questo caso l’utility conserva delle istantanee del volume utili, per esempio, per le app che non supportano la nuova funzione Versioni.
Nel pannello Risparmio Energia è stato aggiunta la possibilità di riavviare automaticamente il Mac in caso di blocco del sistema. Con ogni probabilità si attiva in seguito ad un kernel panic.
Ad ogni modo il riavvio di Lion è un riavvio intelligente che riapre di default tutte le finestre dell’ultima sessione, browser compreso, esattamente nello stesso stato in cui le si era lasciate. Molto comodo in più di un’occasione.
Accessibilità: Lion parla italiano
Un’ottima notizia per gli utenti con problemi di accessibilità: Lion parla italiano di default. Alle voci inglesi sono state affiancate diverse voci in altre lingue, tra cui due in italiano: Silvia e Paolo.
Silvia è la stessa voce utilizzata nell’iPhone da qualche anno e Paolo appare invece come una voce ancora più gradevole e scorrevole, molto poco meccanica nella sua versione completa.
Su Lion sarà quindi possibile attivare VoiceOver in italiano così come i comandi vocali. Una vera rivoluzione per i non vedenti e gli ipo-vedenti, da sempre costretti ad acquistare costosi software aggiuntivi per utilizzare il proprio computer.
Bisogna sottolineare che Apple è pioniera in questo senso rendendo Mac e dispositivi iOS accessibili fin dal primo avvio come ci disse il nostro amico Roberto durante l’intervista/test che gli abbiamo fatto.
A causa del loro peso, le voci del sistema operativo non sono tutte caricate di default (anche se ci sono delle versioni di bassa qualità). È necessario scaricare gratuitamente quelle che interessano direttamente dal pannello Voce delle Preferenze di Sistema.
Tutte le puntate:
Mac OS X Lion Preview: le piccole grandi novità dell’interfaccia
Mac OS X Lion Preview: Launchpad e Mission Control
Mac OS X Lion Preview: Mail, iCal e Rubrica Indirizzi
Mac OS X Lion Preview: TextEdit, Anteprima e QuickTime
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Continueremo a seguire le novità di Lion fino al suo lancio nella prossima estate…e anche dopo. Stay tuned.