In linea puramente teorica, su App Store non esiste una procedura ufficiale per ottenere il rimborso delle app appena acquistate come avviene da tempo immemorabile ad esempio sul Play Store di Google. Si tratta di una lacuna formale da sempre molto invisa agli utenti, e che nel corso degli anni ha portato a storture piuttosto preoccupanti.
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Le cose comunque dovrebbero cambiare presto, o così almeno sperano in molti. Se infatti l’app non funziona o funziona in modo diverso da quanto promesso, si può contattare il supporto della mela per “segnalare un problema” e, tra le diverse opzioni a disposizione, c’è anche quella di ottenere un risarcimento; e il bello è che dopo lo storno sulla carta di credito, era possibile continuare a scaricare l’app in questione -e i suoi aggiornamenti- come se niente fosse. Da oggi, questo non è più possibile.
La scoperta l’ha fatta per primo Michael Simmons di Flexibits, pubblicando su Twitter un messaggio e una foto che dimostrano la novità. Il messaggio dato dal sistema è inequivocabile:
Aggiornamento non disponibile con questo Apple ID
Questo aggiornamento non è disponibile per questo Apple ID o perché è stato acquistato da un utente diverso oppure perché l’articolo è stato rimosso o rimborsato.
La novità non riguarda soltanto l’App Store ma anche il Mac App Store; l’ha notato un utente in risposta al tweet originale di Simmons e ulteriori conferme a riguardo sono giunte dal Web. Chissà che questa non costituisca un’avvisaglia dell’introduzione di un sistema di rimborsi centralizzato: sarebbe il modo migliore per mettere a tacere i malumori sull’assenza di versioni di prova del software sugli App Store di Cupertino.
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