La recente di acquisizione di Beats da parte di Apple è stata affrontata sotto tutti i punti di vista: c’è chi ha visto nell’operazione una mira verso le figure di Jimmy Iovine e Dr. Dre, mentre altri hanno dato attenzione alla volontà di Apple di assicurarsi il servizio Beats Music. La spesa da 3 miliardi di dollari, potrebbe anche aiutare l’azienda di Tim Cook a diffondersi nel mondo giovanile.
Lo riporta Chegg, azienda specializzata nel campo dell’educazione tecnologica, dopo aver chiesto a 10.000 studenti alcune domande riguardanti l’ingresso di Beats alla corte di Apple. Dei ragazzi intervistati, molti hanno affermato di conoscere il brand Beats, ma solo il 15% ne possiede qualche prodotto; la percentuale scende al 3% per quanto riguarda gli abbonamenti a Beats Music.
Guarda la parodia di Funny or Die
Il 60% degli studenti si è invece dichiarato al corrente dell’operazione d’acquisizione: mentre secondo il 25% essa contribuirà a rendere Apple più cool, il 50% ha detto di credere che l’accordo aumenterà la popolarità di Apple tra gli studenti. Un dato che per la società californiana non suona affatto nuovo in realtà, considerando che soprattutto in America i college sono pieni di MacBook, iPhone e compagnia.
L’aspetto dove Apple ancora soffre è invece legato alle piattaforme usate per ascoltare musica: iTunes continua infatti a soffrire nei confronti di Spotify, il cui 40% degli utenti americani è nella fascia di età tra i 18 e i 24 anni. Se Beats riuscirà ad aiutare la riscossa di Apple in questo campo ce lo dirà soltanto il tempo: per il momento, quanto riportato da Chegg ci sembra più che plausibile, considerando che il marchio di Iovine e Dr. Dre è appunto “di moda”.
Leggi: Apple compra Beats, pro e contro di Steve Wozniak
Via | Macrumors.com