[blogo-video provider_video_id=”mecxkZaZ8gQ” provider=”youtube” title=”Inside Nuance the art and science of how Siri speaks” thumb=”” url=”http://www.youtube.com/watch?v=mecxkZaZ8gQ”]
Siri sarebbe in vendita e Samsung potrebbe comprarla. Questo è il succo di quanto ha pubblicato il Wall Street Journal, con la notizia che Nuance sarebbe in trattative con diverse aziende, fra le quali il gigante coreano Samsung, diretto concorrente di Apple.
Nuance è l’azienda che ha creato la tecnologia dietro Siri, l’assistente vocale di iOS. La partnership con Apple data almeno dal periodo precedente all’uscita di iOS 5, quando il software di riconoscimento vocale di Nuance fu incorporato in iOS.
La valutazione delle azioni di Nuance è salita di colpo a Wall Street, ad indicare che qualcosa si sta muovendo. Sembrerebbe in effetti che l’acquisizione da parte di un’altra azienda rilancerebbe la compagnia, la quale accusava da qualche tempo una scarsa evoluzione secondo alcuni investitori. Nuance è valutata 4 miliardi di euro (5,5 miliardi di dollari), una cifra del tutto abbordabile da grandi aziende come Samsung. Ci sarebbero attualmente delle trattative in corso.
Però non è detto che Samsung la spunti, anche se è fra gli acquirenti con più possibilità, tanto più che Samsung usa già la tecnologia di Nuance per S Voice. Il software di riconoscimento vocale di Nuance è anche usato in diverse misure anche da Daimler, Nintendo e Panasonic, oltre ad Apple e Samsung, beninteso. Ci si aspetta però che Apple reagisca nel vedere uno dei suoi partner più stretti acquisito dalla concorrenza diretta.
La voce di un acquisto di Nuance da parte di Apple era già emersa nel 2011, quando Siri stava entrando a far parte di iOS 5. La notizia fu smentita, ma ciò non impedì la creazione una forte partnership fra le due aziende, annunciata alla conferenza D11 dal CEO di Nuance Paul Ricci.
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Notiamo infine che Carl Icahn è uno dei principali azionisti di Nuance, visto che detiene il 19% delle azioni. Icahn è quelli che più spingono per la vendita della compagnia, ma detiene anche un folto portafoglio di azioni Apple: ciò potrebbe spingere ad un ulteriore ravvicinamento fra Apple e Nuance nel futuro prossimo.