Nelle aule di tribunale, le cose per Samsung non si mettono bene. Ancora una volta, la società coreana è stata infatti sconfitta da Apple, stavolta accompagnata da Nokia nella causa legale che vedrà Samsung costretta a corrispondere alle altre due aziende un risarcimento complessivo di oltre 2 milioni di dollari.
Nello specifico, la disputa riguardava il passaggio di alcune informazioni riservate, causato dal team di avvocati di Samsung. Sarà infatti anche Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan, a dover pagare il risarcimento, per avere reso pubblici i dati relativi all’accordo di licenza tra Apple e Nokia nei confronti dei dirigenti di Samsung, ignorando così la clausola che ne prevedeva la possibilità di consultazione da parte del solo team legale.
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Una volta che Quinn Emanuel ha reso noti i dettagli a Samsung, quest’ultima ha usato i dati provenienti dall’accordo privato per negoziare con la stessa Nokia, provando di fatto che gli avvocati erano andati oltre il consentito. Trascorsi alcuni mesi, dopo aver appreso della violazione è stata Apple a chiedere alla Corte Distrettuale del giudice Paul S. Grewal di ottenere un risarcimento, accordato da Grewal in un totale diviso tra 1,15 milioni di dollari per Nokia e 894.000 dollari per Apple.
Secondo la sentenza, gli avvocati di Quinn Emanuel avrebbero fallito nel “garantire una sufficiente salvaguardia nei confronti di informazioni confidenziali di terze parti”. La cifra che dovrà pagare Samsung ad Apple va così ad accompagnare i 119,6 milioni già ottenuti di recente dall’azienda di Cupertino, che in realtà chiedeva per la violazione di alcuni brevetti la bellezza di 2,2 miliardi di dollari.
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Via | Patentlyapple.com