Durante un’intervista al Festival di Cannes, Bono degli U2 si è lasciato scappare un commento discutibile sullo stile filantropico di Apple, ritenuto talmente minimalista e modesto da risultare comunque sopra le righe. La tendenza della mela di nascondere un po’ -o per lo meno non enfatizzare molto- il logo (RED) nei prodotti che partecipano all’omonima campagna corrisponde per l’artista ad un esercizio di “Modestia all’ennesima potenza.” Dichiarazioni che hanno subito richiesto una rettifica, visto che Cupertino è incidentalmente pure la società che contribuisce di più, con oltre 75 milioni di dollari raccolti dal 2006.
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Bono ha definito Apple “fastidiosamente silente” (nell’originale, f*cking annoyingly quiet) riguardo il suo attivismo sociale, ma d’altro canto, ha spiegato peggiorando le cose, “questo è il loro stile. Sono come un culto religioso.” Opinioni che devono aver saltare sulla sedia più d’un dirigente, e infatti, puntuale come un orologio svizzero, alla boutade è seguìto un post sul blog di (RED) che chiarifica le parole del cantante.
Secondo la nuova vulgata, Bono stava semplicemente scherzando sulla riluttanza della mela a prendersi i giusti meriti, aggiungendo che le sue parole sono state fraintese perché decontestualizzate. In realtà, sia Bono che (RED) sono “estremamente grati” a Steve Jobs, Tim Cook, Jony Ive e il resto degli impiegati.
Tenendo a mente che lo humor non dovrebbe mai viaggiare al di fuori del suo contesto, alcune delle battute e la finta indignazione sulla modestia di Apple sono state riportate dai media come una vera critica nei confronti della società. Un’interpretazione assolutamente distante dalla realtà delle cose. Bono è da sempre uno dei più grandi supporter di Apple, uno che ha rispedito al mittente più volte commenti negativi sugli sforzi filantropici della società, solo perché non lo gridano ai quattro venti. La modestia è un loro diritto, e per alcuni aspetti è perfino ammirevole.
Il video completo con le parole di Bono non è stato mai reso disponibile da AdWeek, il magazine che ha filmato l’evento, mentre quello di Bono che racconta un aneddoto su Steve Jobs è stata reso privato. Nella speranza, un po’ generale, che la cosa passi inosservata e che tutto finisca lì.
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