Ieri vi avevo parlato della decisione della Germania di chiedere chiarimenti ad Apple in merito all’imbarazzante questione della violazione della privacy su iOS 4.
A quanto pare anche l’Italia e la Francia hanno cominciato ad esaminare la faccenda. Ieri l’Adoc ha chiesto formalmente l’intervento del Garante per la protezione dei dati personali invitandolo ad avviato un’investigazione formale con lo scopo di chiarire come le app possano utilizzare i dati personali.
Il CNIL francese, invece, invierà una lettera formale di richiesta direttamente ad Apple France già la prossima settimana. Il segretario generale del CNIL, Yann Padova, spiega che la serietà della vicenda non dipende dal fatto che Apple non abbia o abbia condiviso i dati con terze parti.
“Nel primo caso, si tratta di non aver chiesto agli utenti il consenso a collezionare i dati. Nel secondo caso, se le informazioni fossero state vendute senza l’autorizzazione dei clienti la cosa sarebbe molto seria.”
[Via Adnkronos | The New York Times]