Apple TV, nuovo modello nel 2015 a causa degli accordi coi produttori di contenuti

Tutto rimandato riguardo la nuova Apple TV che sarebbe dovuto giungere in questi giorni. A causa dello stallo nelle trattative coi produttori di contenuti, se ne riparla nel 2015.
Apple TV, nuovo modello nel 2015 a causa degli accordi coi produttori di contenuti
Tutto rimandato riguardo la nuova Apple TV che sarebbe dovuto giungere in questi giorni. A causa dello stallo nelle trattative coi produttori di contenuti, se ne riparla nel 2015.


È da mesi che si parla di un importante aggiornamento per Apple TV che avrebbe portato in dote inedite feature tipo Siri, supporto ad App Store e controlli in stile Kinect. Poi, però, per una ragione o per l’altra, finisce sempre che a Cupertino decidano di rimandare il tutto a tempi più prosperi. E se vi stavate domandando quali fossero gli impedimenti al rilascio, eccovi accontentati: secondo The Information la colpa è da imputare ancora allo stallo nelle trattative coi produttori di contenuti. Il che significa che i nuovi modelli non giungeranno sul mercato prima del 2015.

Leggi: Mac mini e Apple TV, prezzi ribassati in tutta Europa

Una fonte molto vicina ai piani di Cupertino avrebbe riferito che gli ingegneri al lavoro sul nuovo dispositivo hanno tempistiche molto larghe; un’assenza di fretta dettata dalle difficoltà riscontrate nel raggiungimento dell’accordo finale con le società via cavo, e a dilatare ulteriormente i tempi c’è pure l’acquisizione di Time Warner Cable da parte di Comcast:

Gli ingegneri Apple che lavorano sui nuovi aspetti del dispositivo sono stati istruiti per non aspettarsi un lancio quest’anno, e stanno lavorando in base ad una scadenza attesa per l’anno prossimo […]. Gli impiegati Apple hanno affermato che le società via cavo stanno “tirandola per le lunghe” e hanno aggiunto che tra le ragioni del ritardo nel lancio dei nuovi servizi TV c’è anche la fusione Comcast-Time Warner Cable.

Curiosamente, riporta MacRumors, le società dell’industria televisiva hanno negato di avere minimamente a che fare coi ritardi, specificando che la responsabilità è tutta della mela; Apple, in altre parole “sta facendo il passo più lungo della gamba” e ha bisogno di molte autorizzazioni per “creare il servizio che intende lanciare.”

Va’ a sapere che diavolerie hanno in mente a Cupertino. Tempo addietro si vociferava di una sorta di paytv in streaming con bouquet di canali simili a quelli offerti dalle tv via cavo o via satellite. Un tipo di concorrenza che i partner non hanno gradito, e che hanno costretto Apple a ridimensionare un po’ i sogni di gloria.

Gli ultimi rumors parlavano di una sorta di cooperazione coi produttori di contenuti, che avrebbe fatto dell’Apple TV una semplice vetrina per Comcast e tutti gli altri; al set-top box con la mela, dunque, spetterebbe giusto qualche fronzolo in più, tipo le feature di registrazione e un’interfaccia ottimizzata, ma niente di davvero rivoluzionario, soprattutto se lo confrontiamo coi piani originali.

Insomma, il tira e molla prosegue come al solito. Appuntamento al 2015, sempreché nel frattempo non spuntino fuori nuove grane.

Curiosità su GadgetBlog: Apple TV, Steve Jobs non la voleva: “Business terribile”

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