Apple e Facebook non sembrano più così inclini a lavorare insieme su iOS. Pochi giorni fa a San Francisco, Apple ha annunciato una nuova partnership con Twitter che consentirà di integrare le funzionalità di iscrizione, login e condivisione in tutti i dispositivi dotati di iOS 5. Si tratta di una mossa che non ha precedenti nella strategia storica dell’azienda, da sempre riluttante ad integrare nel proprio software quello di terze parti.
Se ci pensate, però, non sarebbe stato meglio Facebook che ha milioni di utenti in più di Twitter? Certamente! Ma Apple non ha più nulla da dire su Facebook. Il tempo in cui Steve Jobs invitava Mark Zuckerberg a cena da lui per parlare del più e del meno è ormai finito. Qualcosa si è rotto. Sebbene Apple abbia integrato Facebook in alcuni prodotti minori, pensate a iPhoto, l’azienda non è riuscita a siglare un accordo per una maggiore integrazione mobile.
Lo scorso settembre, per esempio, Apple ha dovuto rimuovere all’ultimo momento il supporto a Facebook dal suo per il momento fallimentare social network: Ping. Perché? La risposta arrivò direttamente per bocca del CEO di Apple, il quale dichiarò a Kara Swisher di All Things D che Facebook insisteva con “termini onerosi che non possiamo accettare”. Diverse settimane dopo, Bret Taylor, CTO di Facebook, si diceva molto fiducioso che Facebook ed Apple sarebbero riusciti a trovare un’intesa per lavorare assieme su Ping. Almeno pubblicamente, niente sembra essere cambiato da allora.
La notizia della partnership con Twitter sembra, a noi comuni mortali, il tentativo di fare ingelosire la propria ex. Se la strategia avrà successo è possibile che ci sia ancora spazio per l’integrazione del più importante social network al mondo con iOS; potrebbero addirittura aver già cominciato a lavorarci su. Dopo tutto, Facebook è già integrato in molte altre piattaforme, incluso Microsoft Windows Phone 7 e alcune incarnazioni di Android.
Anche se a Facebook non servisse Apple e ad Apple non servisse Facebook, sarebbe comunque meglio per tutti che lavorassero insieme, dopo tutto. Sia Mark Zuckerberg che Steve Jobs sanno bene di dirigere due tra le più importanti aziende di tecnologia al mondo e questo concede ad entrambi ampi margini di autonomia. Analizzare le interazioni di queste grandi realtà è sempre interessante, soprattutto perché aiuta a capire quanto questi due CEO in fondo sia esseri umani esattamente come tutti noi: dotati di pregi e difetti.
[Via BusinessInsider]