Avevamo cominciato a parlare dei problemi dei MacBook Pro del 2011 a ottobre dell’anno scorso, ma da allora non è cambiato praticamente nulla, se non che la casistica continua a crescere. In pratica, in alcuni casi, la GPU discreta AMD dei portatili professionali di quell’annata da 15″ e 17″ ha la spiacevole tendenza ad abbandonare gli utenti proprio in concomitanza con lo scadere dei due anni di garanzia. Nella migliore delle ipotesi, compaiono su schermo artefatti video e righe orizzontali quando si passa alla GPU AMD; nella peggiore, il display si spegne e si risolve solo con un riavvio. Temporaneamente, purtroppo.
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In particolare, la questione tocca da vicino le GPU AMD Radeon 6750M, ma anche le Radeon 6490M, 6750M e 6970M ogni tanto fanno cilecca. E se a gennaio contavamo circa 200.000 visualizzazioni su 160 pagine di lamentele sul thread pertinente del forum di supporto Apple, ora arriviamo alla bellezza di 1.058.280 visualizzazioni su 508 pagine, per un totale di 7.618 repliche. In pratica, un’ecatombe con diverse migliaia di utenti inferociti.
Oramai appare chiaro che debba esserci un qualche difetto nella GPU discreta che porta al surriscaldamento di alcune componenti con la conseguente corruzione dei dati. Non sappiamo ancora nel dettaglio cosa provochi il difetto, ma di sicuro c’entrano cose come l’elaborazione dei video HD o altre attività multimediali più pesanti. Soluzioni soft, in ogni caso, non ce ne sono: l’unica sembrerebbe essere la sostituzione integrale della scheda logica, operazione delicata e costosa.
Allo stato attuale, da Cupertino tutto tace anche se diversi Genius e dipendenti di basso livello sono oramai consci del problema; pare inoltre che alcuni di questi casi siano stati sottoposti anche all’attenzione dei manager del network di riparazione. Non conosciamo il numero dei computer coinvolti: l’unica stima la dà una catena di elettronica statunitense rimasta anonima,che parla di un flusso di circa 10 unità a settimana.
A mano a mano che il tempo passa, però, cresce il timore che Apple intenda semplicemente lasciare tutto com’è. Il che significa che gli utenti dovranno sborsare di tasca loro i soldi necessari per la riparazione oppure rassegnarsi a comprare un computer nuovo. Abbiamo contattato Apple e siamo in attesa di una risposta ufficiale: vi informeremo di qualunque novità. Qui di seguito, la Galleria degli Orrori con alcune delle fotografie postate dai malcapitati.