Si è trattato di un equivoco, fanno sapere da HP. Il loro primo tablet, quel TouchPad che ha attirato critiche da più parti, non è affatto in competizione con iPad, motivo per cui non ha senso paragonarli tra loco. Stando alla società, infatti, sul mercato ci sarebbe spazio a sufficienza per entrambi.
In una recente intervista, il responsabile globale delle relazioni cogli sviluppatori pesso HP Richard Kerris ha affermato infatti che il target principale del loro tablet è costituito per lo più dall’ambito enterprise e in generale da un pubblico che usa PC Windows. Come dire, per il momento non gli passa neppure per la testa di scalfire il monopolio di Cupertino:
Pensiamo un gran bene di Apple e abbiamo il massimo rispetto per i loro prodotti. Sarebbe ignorante da parte nostra affermare di poter portare via il controllo ad Apple.
A differenza di altri competitor, tuttavia, in HP si ravvisa una strategia ben precisa e forse persino vincente, che in futuro potrebbe ripagare:
Non è soltanto una questione di tablet. E’ piuttosto una faccenda che riguarda l’intero Sistema Operativo, un ecosistema e la possibilità di connettervi dispositivi come telefoni, stampanti, tablet e computer.
Una volta creato un profilo webOS, l’utente porterà sempre con sé i propri dati e le proprie informazioni, i calendari, le mail e le foto, accessibili da qualunque dispositivo egli desideri. Merito della posizione favorevole di HP nel mercato, ed ecco perché webOS sta per entrare nel cuore di molti portatili, telefoni e stampanti, a prescindere da Windows.
Non mancano le frecciatine alla mela, con riferimento alla necessità di connettere iPad ad un computer per poterlo attivare:
Almeno, una volta tirati fuori dalla scatola, i nostri tablet non richiedono di essere connessi a qualcosa per iniziare a lavorarci su.
E comunque, molti dei difetti del TouchPad, afferma Kerris, verranno presto sanati con un aggiornamento Over The Air mirato. Il che è rassicurante, ma il rischio concreto è che quei pochi campi in cui il TouchPad supera iPad vengano presto annichiliti da iOS 5 e dall’introduzione di iCloud. Una cosa è certa: per fronteggiare Apple un tablet solo non basta più, serve almeno un ecosistema intero ed è proprio questo che HP ha in mente. Qualunque cosa questo voglia dire.