Oltre ad iPhone 6 e iPhone 6 Plus, e ovviamente Apple Watch, Tim Cook ha lanciato ieri una importante novità, benché ampiamente anticipata dai rumors dei mesi scorsi: Apple Pay. Si tratta di una tecnologia di pagamento molto sofisticata e -sembrerebbe- sicura, basata sulla tokenizzazione delle transazioni. Chi l’ha provata ne parla molto bene.
Il sistema è semplice: per autorizzare un pagamento, basta porre un dito sul sensore Touch ID e il gioco (e soprattutto l’addebito) è fatto. A dire di Slashgear, l’intero processo è di una “semplicità disarmante” soprattutto se paragonata alle azioni che dobbiamo compiere normalmente, ovvero sfoderare la carta di credito, fare la strisciata, immettere il pin o apporre la nostra firma. Tra l’altro, aggiungere una carta di credito a Passbook è banale: è sufficiente scattarle una foto con il telefono.
Concorda anche The Verge, secondo cui quello Apple è il “sistema di pagamento più rifinito che abbiano mai visto.” A loro dire, il Touch ID aggiunge una “tangibile sensazione di sicurezza” e in generale fornisce un’esperienza d’uso molto omogenea.
Nel telefono erano state precaricate una manciata di carte di credito, e per attivare il pagamento è stato sufficiente tenere il telefono a pochi centimetri di distanza dal lettore col pollice poggiato sul Touch ID; in tutto ci vogliono dai 5 ai 10 secondi. Se vuoi utilizzare una carta diversa, basta sollevare il dito dal pulsante perché sullo schermo compaia una pila di carte in stile Passbook. Sfiorandola, la lista per intero viene dipanata davanti ai tuoi occhi, consentendoti di scegliere la carta desiderata. Poi riposizioni il dito sul lettore, e via.
In una intervista con ABC, Tim Cook ha ribadito la sicurezza di Apple Pay. “È una delle cose più sicure disponibili sul mercato” ha dichiarato, e c’è davvero da sperare che sia così, visto che stavolta in ballo non ci sono gli scatti pruriginosi delle celebrità ma i numeri di carta di credito di milioni di persone. E quando il giornalista gli chiede se Apple ha ucciso le carte di credito, l’iCEO risponde divertito: “le abbiamo pugnalate al cuore.” Il che è vero fino a un certo punto, visto che la carta di credito per ora resta comunque un requisito di tutto il sistema.
Apple Pay verrà lanciato tra un mese come feature di iOS 8 e sarà implementato in oltre 222.000 punti vendita statunitensi. Per quanto concerne il mercato europeo (lasciamo perdere quello italiano), per il momento, tutto tace.