Come da tradizione, dopo la dissezione del MacBook Air è venuto il turno del nuovo Mac mini. Studiandolo dall’interno, iFixit ha scoperto che c’è posto per un hd aggiuntivo e che non è neppure difficile installarselo da sé.
Fatevi un giro sull’Apple Store online: scoprirete che per i modelli più costosi di Mac mini è prevista un’opzione à la cart che consente di abbinare un disco Serial ATA da 750GB ad una unità allo stato solido da 256GB alla modica cifra di 750€ aggiuntive. In realtà, come risulta evidente dalle immagini, di spazio per un secondo hard disk aggiunto a mano ce n’è a sufficienza. A questo c’è da aggiungere che nel piccolo di Cupertino non esistono viti dal design esotico né grumi di colla da staccare, e il punteggio di riparabilità fai-da-te è altissimo: ben 8 su 10. Ciò significa in altre parole che i più avventurosi potrebbero rinunciare al salasso delle opzioni built-to-order e propendere per l’upgrade casareccio e in economia di RAM e Hard Disk.
Per il resto, nulla di eccezionale da segnalare, se non la presenza dell’immancabile Thunderbolt, leitmotiv di queste ultime informate di Mac. Certo è che la variante server da 999€ e doppio hd da 500GB a 7200 giri/min d’improvviso ha perso parecchio del suo appeal.