Una delle novità più interessanti di iPhone 6 o almeno di iPhone 6 Plus, su cui i rumors si sono lungamente dibatutti, era il rivestimento in Vetro Zaffiro prodotto attraverso la partnership strategica con GT Advanced Technologies. Senonché, sul palco del Flint Center, Tim Cook ha evitato accuratamente l’argomento (pessimo segno) e quando sono state pubblicate le specifiche tecniche dei nuovi telefoni, abbiamo avuto la conferma definitiva: niente Vetro Zaffiro su iPhone 6. Un gran peccato, perché in pratica era tutto pronto; abbiamo perso questo materiale per “poche settimane” di contrattempi.
In un recente report pubblicato online, l’analista Matt Margolis ha studiato l’argomento passando al setaccio le informazioni provenienti dalla catena asiatica delle forniture, scoprendo così che il problema non era la produzione di Vetro Zaffiro in sé; le fornaci di GT in Arizona lavoravano a pieno regime e senza intoppi apparenti. Il collo di bottiglia era rappresentato dai partner cinesi, incapaci di trasformare le lamine di materiale in cover per i display.
Il problema emerso è che gli ultimi stadi della catena avevano problemi nel filettare i bordi sullo zaffiro, e i volumi complessivi non raggiungevano il 25%. La mia impressione è che la gestione GT conoscesse questo fenomeno prima della conferenza del 5 agosto; fenomeno che potrebbe portare a ricavi inferiori di 100 milioni di dollari rispetto a quanto inizialmente preventivato.
La conferma definitiva di questa versione, tuttavia, è arrivata solo poche ore dopo da Cult of Mac, che ha pubblicato la bolla di consegna di 2 tonnellate di Vetro Zaffiro che Lens Technology ha restituito a GT, da destinare ad altri scopi. Risultato: “le mie fonti indicano inoltre che i problemi di produzione possono e saranno risolti, ma resta da vedere quando Apple sarà in grado di rilasciare un iPhone con copertura in Vetro Zaffiro.”
Nessun problema con Apple Watch, che invece ha la sua bella copertura infrangibile; lo ha rivelato con orgoglio Tim Cook stesso durante l’evento dei giorni scorsi. “Lo zaffiro prodotto nell’impianto in Arizona,” conclude Margolis, è sufficiente per coprire bene i 60 milioni di Apple Watch prodotti ogni anno, non appena sarà pienamente operativa entro inizio 2015.”