Aggiornamento del 16 settembre 2014 – A cura di Rosario.
Con l’approssimarsi della trasmissione della seconda parte dell’intervista a Tim Cook, l’account YouTube di Charlie Rose ha pubblicato un nuovo spezzone contenente alcune dichiarazioni del CEO di Apple, in materia di privacy e Apple Pay.
Per quanto riguarda la protezione dei dati, Tim Cook si è soffermato particolarmente sulla possibilità della sua azienda di avere accesso ai dati dei propri clienti:
“Non leggiamo le vostre email e non leggiamo i vostri iMessage. Se il governo dovesse preparare un mandato per avere i vostri iMessage, non potremmo fornirli. È criptato e non abbiamo la chiave.”
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Continuando poi su Apple Pay, Tim Cook ha tenuto a rimandare indietro tutte le accuse alla sua società, ricordando che Apple si occupa di vendere telefoni, e non informazioni dei propri utenti come altre aziende.
La prima parte dell’intervista di Charlie Rose a Tim Cook, di cui trovate qualche estratto più sotto, può ora essere vista online, grazie alla pubblicazione su YouTube della versione completa. La seconda parte è invece andata in onda stanotte negli Stati Uniti, per cui sarà presumibilmente disponibile nelle prossime ore.
Intervista a Tim Cook da Charlie Rose: Apple TV, Steve Jobs e Beats
Prima della sua effettiva messa in onda, un’intervista di Charlie Rose a Tim Cook è stata anticipata con alcuni spezzoni su YouTube, dandoci così la possibilità di avere un’anteprima degli argomenti toccati dal CEO di Apple, fresco reduce dell’evento con cui la sua società ha presentato al mondo iPhone 6 e Apple Watch.
Nel dettaglio, Cook ha parlato di Apple TV, o meglio della televisione in generale, affermando ancora una volta che si tratta di un’area in cui Apple ha un grande interesse, senza tuttavia discostarsi troppo da quanto dichiarato in passato:
“Volendo essere onesti, [la TV] è ferma agli anni ’70. Sembra quasi che tu stia portando indietro l’orologio, entrando in una macchina del tempo per andare indietro.”
Se e quando Apple deciderà di dare al mondo la sua versione della televisione, scopriremo naturalmente come in quel di Cupertino intendono fare in modo che essa faccia il suo salto di 40 anni, ma per il momento tutto ciò che possiamo leggere sono alcune dichiarazioni piuttosto vaghe, senza particolari indicazioni.
L’acquisizione di Beats
Dalla televisione a Beats, naturalmente per parlare dell’acquisizione della società guidata da Dr. Dre e Jimmy Iovine, definiti da Tim Cook due “geni creativi”. Il CEO di Apple ha confermato che l’interesse della sua azienda per Beats è stato dettato principalmente dalla presenza della coppia e, in secondo luogo, anche al modo in cui Beats Music funziona:
“La sequenza di canzoni che ascolti riesce a modificare i tuoi sentimenti. È complicato da spiegare, ma lo sai quando vivi quest’emozione. Non riuscii a dormire una notte, e allora pensai ‘Dobbiamo farlo’.”
Steve Jobs
La terza e ultima parte dell’anticipazione offertaci dell’intervista, riguarda Steve Jobs. Si nota indubbiamente un sentimento vero di amicizia e riconoscenza in Tim Cook, quando parla del fondatore di Apple, secondo l’attuale CEO “ancora profondamente nel nostro DNA”, anche attraverso un modo di essere presente del tutto particolare.
Cook ha infatti rivelato che l’ufficio di Steve Jobs è rimasto intatto, così come egli lo lasciò prima di morire, con tanto di targhetta col nome sulla porta. Una cosa un po’ macabra, forse, ma che rende perfettamente l’idea di quale sia ancora oggi l’influenza di Steve Jobs su Apple e sullo stesso Tim Cook:
“Penso a lui ogni giorno.”
L’intervista completa andrà in onda in due spezzoni: il primo in realtà è già stato trasmesso durante la nostra nottata, mentre la seconda parte arriverà lunedì 15.
Via | Theverge.com