Tutto è cominciato nel 2007 quanto Apple ha presentato il primo iPhone annunciando che il sistema operativo dell’innovativo dispositivo era una versione mobile di OS X, all’epoca infatti l’attuale iOS non aveva neanche un nome e solo successivamente Apple decise di chiamarlo iPhone OS, salvo poi acquisire da Cisco il nome iOS per non legarlo esclusivamente all’iPhone ed utilizzarlo su diversi prodotti come la Apple TV e l’iPad.
Il successo dei dispositivi dotati di iOS ha indotto Apple a portare anche su OS X alcune utili funzionalità come le applicazioni a schermo intero, il salvataggio automatico e l’App Store, inaugurando con Lion un processo di convergenza che in futuro potrebbe portare i due sistemi operativi a fondersi in uno solo.
Mentre però iOS è nato per gestire un’interfaccia multitouch su processore ARM, OS X è legato ai processori Intel X86 ed è fondamentalmente basato su un’interfaccia a finestre da utilizzare tramite un puntatore sullo schermo, sebbene Lion abbia introdotto diverse gesture mutuandole proprio da iOS.
Da tempo si vocifera di una possibile evoluzione di iOS che permetterebbe la realizzazione di tradizionali notebook e desktop dotati di processore ARM già nel 2012 e c’è addirittura chi sostiene che Apple starebbe testando nei propri laboratori un MacBook Air dotato di processore A5.
Peter Misek, analista di Jefferies & Co, sostiene che già nel 2012 iOS e OS X potrebbero fondersi in un unico sistema operativo grazie all’adozione del nuovo processore Apple A6 che verrebbe adottato sulla prossima generazione dei MacBook Air.
Il processore Apple A6, sempre basato sull’architettura ARM, dovrebbe essere dotato di ben 4 core ed essere prodotto esclusivamente da TSMC su specifiche Apple. Sembra che il produttore coreano abbia già sfornato i primi esemplari di preserie dell’Apple A6 dotati della GPU PowerVR Series 6 che vanta una potenza di calcolo 10 volte superiore rispetto alla PowerVR SGX543 utilizzata nell’A5.
La convergenza tra iOS e OS X sarà graduale, ma Misek sostiene che quando nel 2016 saranno disponibili i processori ARM a 64 bit, tutta la gamma Mac passerà alla nuova architettura ed a quel punto Apple potrà utilizzare un unico sistema operativo su tutti i propri prodotti, dal piccolo iPod da 3.5 pollici al grande iMac da 27 pollici.
Sarà forse anche per questo che Intel ha manifestato interesse a produrre i processori ARM progettati da Apple. D’altra parte la stessa ARM Holdings afferma con sicurezza che entro il 2015 i processori ARM domineranno il mercato dei computer portatili, al punto che anche Microsoft sta lavorando per portare Windows su questa architettura.