Stando ad un recente studio pubblicato dalla AAA Foundation for Traffic Safety, Siri e la tecnologia di navigazione HandsFree dell’iPhone costituirebbero un elemento di distrazione eccessiva per l’utente, aumentando esponenzialmente i rischi alla guida.
L’esperimento è stato condotto in momenti diversi (strade residenziali, a motore spento e in un simulatore di guida), misurando l’attività cerebrale dei soggetti mentre interagivano con Siri per inviare e ricevere messaggi/mail, per pubblicare uno status su Facebook/Twitter e per modificare gli appuntamento sul calendario. In tutti i casi, ci si avvaleva di un iPhone 5 aggiornato ad iOS 7 e di un microfono per i comandi vocali, senza mai staccare gli occhi dalla strada. In particolare, i test hanno riguardato Siri HandsFree e non CarPlay, ancora poco diffuso tra gli utenti.
E così, se modificare la temperatura dell’abitacolo o cambiare canzone alla radio produce un basso indice di distrazione, le cose cambiano quando si ascolta o si detta un messaggio; la navigazione nei menu è ancora più impegnativa, soprattutto quando si entra nei sottomenu, ma il picco si raggiunge nell’interazione con Siri. Ed è un problema che deriva direttamente dalla scarsa intelligenza e della legnosità dell’assistente virtuale di Cupertino:
I problemi più comuni riguardavano le contraddizioni: talvolta Siri produce risposte diverse a comandi identici. In altre circostanze, Siri richiedeva frasi specifiche per portare a termine determinati compiti, e sottili variazioni alle frasi portavano all’insuccesso.
Quando si produceva un errore durante la dettature, occorreva ricominciare da capo visto che non c’è modo di modificare/emendare un messaggio o comando. Inoltre Siri compie errori tipo chiamare qualcun altro in luogo della persona desiderata nella lista contatti. Alcun partecipanti hanno sperimentato fastidio dopo l’occasionale sarcasmo o le battute di Siri.
Il problema, in altre parole, sta tutto nel modo in cui è stato progettato il software, e c’è ancora molta strada da fare perché l’esperienza complessiva risulti più efficace, e dunque meno impegnativa dal punto di vista cognitivo.
La buona notizia è che, in effetti, CarPlay risulta più sofisticato e sicuro di Siri HandsFree, soprattutto in virtù dei comandi semplificati e dei menu di navigazione intuitivi, ma è evidente che c’è ancora molta strada da fare su questo fronte. La conclusione di AAA, infatti, è lapidaria: così com’è, l’interazione vocale col sistema di infotainment di un’auto “costituisce un handicap significativo” capace di “impattare negativamente sulla sicurezza stradale.”
Chi lo desiderasse, può consultare l’intero rapporto in formato PDF su questa pagina Web. Qui di seguito, invece, trovate una bellissima Gallery che mostra le varie fasi dell’esperimento, e le attrezzature usate. Buona visione.