Aggiornamento del martedì 21 ottobre 2014, a cura di Ruthven
Il nuovo iMac Retina viene venduto con un tradizionale hard disk da 1 TB come opzione base, ma vi è anche un’altra opzione gratuita: si può scegliere di avere allo stesso prezzo un’unità SSD da 256GB. Cosa è meglio scegliere, se non si vuole superare il budget di 2.629€ ?
Per un uso normale del Mac, come può esserla la navigazione web o visualizzare dei video, è sicuramente consigliabile scegliere la prima opzione, sopratutto perché l’hard disk da 1TB è affiancato da un’unità SSD da 128 GB, da usare come Fusione Drive. Ricordiamo che il Fusione drive combina la memoria flash, più scattante, per avere un veloce accesso ad app, documenti e fotografie, con l’hard disk tradizionale sul quale si archivia tutto il resto e sopratutto i file più ingombranti come possono esserlo foto, film e musica.
Il problema nel scegliere la sola unità SSD da 265GB con l’acquisto dell’iMac Retina sta nella capienza: è facile riempire i 265GB di memoria abbastanza rapidamente, sopratutto se si usano file di grosse dimensioni, come immagini RAW o filmati. Niente SSD se siete abituati a tenere sul voltre Mac serie intere di telefilm in alta risoluzione.
Il Fusion Drive ha però i suoi limiti, malgrado il grande successo riscontrato presso gli utenti. Quando si gestiscono file di grosse dimensioni, è facile saturare l’unità SSD ausiliaria (che poi in questo caso è capiente “solo” 128GB); in tal caso, si passa alla lettura dei dati dall’hard disk, il che comporta un drastico calo di prestazioni. Con una configurazione “100% SSD”, le prestazioni rimangono invece sempre al massimo.
Se si cerca il massimo della performance, è forse meglio scegliere la configurazione dell’iMac con un’unità flash da 256GB; si noterà la differenza quando si accende il Mac o quando si sfoglia la libreria di foto. Il tutto al patto di non mantenere sul disco una montagna di file di grosse dimensioni. L’uso di un disco esterno (tradizionale questa volta) da usare per archiviare i file che non si usano tutti i giorni è a questo punto raccomandata.
Per un buon compromesso fra capacità di archiviazione e velocità di apertura della app o di visualizzazione di dati usati sovente, l’opzione del Fusion Drive è sicuramente la migliore. Con Fusion Drive, le attività che impegnano di più l’iMac, come avviare il sistema, copiare file o importare foto, sono molto più veloci e il sistema tende ad apprendere quali sono i file che si usano più spesso, per un accesso rapido ai dati. Tutto questo, mantenendo a disposizione un capiente disco rigido tradizionale dove archiviare musica, foto e video, sempre a patto di non impegnare troppo l’unità SSD da 128GB, aprendo molti file di grosse dimensioni contemporaneamente.
iMac Retina 5K analizzato da iFixit
Scritto da: xtom – sabato 18 ottobre 2014
Come di consueto iFixit ha prontamente acquistato l’ultimo dispositivo Apple in commercio per smontarlo e rivelarci i segreti che si nascondono all’interno.
Il nuovo iMac Retina 5K da 27 pollici non è molto diverso dal modello della precedente generazione per quel che riguarda il design e l’ingegnerizzazione complessiva, per cui ad esempio è stato mantenuto il pratico sportellino posteriore per accedere alla RAM e poterla eventualmente sostituire o espandere.
Parte dell’hardware però è stata nettamente potenziata, a partire dall’incredibile display Retina 5K con risoluzione di ben 5120 x 2880 pixel che risulta prodotto da LG display.
Per accedere all’hardware interno è necessario staccare il vetro frontale, operazione non semplice, perché come negli iPad il vetro è incollato alla scocca in alluminio. Il display inoltre è incollato al vetro frontale, per cui non è possibile sostituirli in modo indipendente, come del resto avviene da anni per gli iPhone e adesso anche per il nuovo iPad Air 2.
Una volta aperto il nuovo iMac Retina mostra una disposizione dei componenti pressoché identica a quella della generazione precedente, ma all’interno trovano posto il processore Intel Core i5-4690, che eventualmente possono può essere sostituito con versioni più potenti, ed il processore grafico AMD Radeon R9 M290X con i 2 GB di RAM GDDR5 ad esso dedicati, che invece sono saldati direttamente sulla scheda madre.
Interessante la scheda SSD con slot PCIe prodotta da SanDisk, che contiene 128 GB di memoria flash, la stessa che viene utilizzata nei più recenti MacBook Pro Retina.
Nell’iMac però è anche presente un tradizionale hard disk da 1 TB, la tecnologia Fusion Drive memorizza automaticamente i dati più utilizzati e le applicazioni nella veloce memoria flash, mentre i dati meno utilizzati vengono automaticamente spostati nell’hard disk.