Con iOS 8.1, Apple ha aperto ufficialmente le danze di Apple Pay, il sistema di pagamenti da iPhone. Purtroppo, la novità riguarda esclusivamente il mercato statunitense, ma le cose evolveranno in fretta. Soprattutto perché in Europa siamo pionieri dei pagamenti contactless, cioè quelli con NFC, che poi è anche la tecnologia su cui si basa Cupertino. E se non ci credete, ecco un’applicazione che vi farà cambiare idea: si chiama MasterCard Nearby e mostra tutte le attività commerciali già potenzialmente compatibili col servizio.
In Europa abbiamo circa 100 milioni di contactless, ovvero un quinto delle carte di credito in circolazione, e circa un milione e mezzo di terminali contactless, ma i numeri cresceranno. Visa ha introdotto questo sistema nel 2007, e MasterCard ha già annunciato che entro il 2020 rappresenterà lo standard di riferimento per gli esercenti convenzionati coi circuiti MasterCard e Maestro.
Per questa ragione, è ragionevole ritenere che l’introduzione di Apple Pay nel Vecchio Continente sia questione di pochi mesi. Gli istituti di credito e finanziari hanno tutto l’interesse che queste tecnologie prendano il sopravvento, poiché sono intrinsecamente più sicure e rispettose della privacy.
Ma veniamo al dunque. Per conoscere quali in punti vendita potrete utilizzare Apple Pay non appena sarà disponibile potete scaricare MasterCard Nearby da App Store. Si tratta di un’applicazione in grado di mostrare sulle mappe bancomat, sportelli di ricarica e esercenti che accettano pagamenti contactless in Italia e nel resto del mondo.
Ovviamente, la predisposizione da sola non basta: occorre che Apple stringa accordi specifici con le banche del nostro paese, ma il fatto che l’NFC stia diventando la tecnologia di riferimento dei pagamenti mobili rende superflua l’intermediazione con i singoli negozianti. Lo spiegavamo pochi giorni fa:
Per il momento, Apple Pay è accettata ufficialmente da 220.000, ma in teoria qualunque negozio dotato di Pos contact-less con supporto a NFC dovrebbe funzionare. L’importante è che gli esercenti siano passati ad una versione più moderna dell’hardware di pagamento, cosa che avverrà senza dubbio durante l’anno prossimo; gli accordi con le banche prevedono infatti che i punti vendita sprovvisti di lettore EMV (cioè di carte con chip anti-frode) si assumeranno la responsabilità di eventuali transazioni fraudolente. Motivo per cui, quasi tutti decideranno di aggiornare durante il 2015, ed è su questo che Apple conta.