Apple ha annunciato poche ore fa i risultati finanziari del quarto trimestre dell’anno fiscale 2014, che si è concluso il 27 settembre. Il fatturato trimestrale è salito a 42,1 miliardi di dollari con un utile netto trimestrale di 8,5 miliardi di dollari contro i 37,5 miliardi di fatturato del trimestre precedente e un utile netto trimestrale di 7,5 miliardi di dollari. E non sono mancati i colpi di scena relativi ad Apple Pay e iPhone 6: ve ne raccontiamo 5 che vi lasceranno di stucco.
Numeri da capogiro
Con 39,2 milioni di iPhone, 12,3 milioni di iPad, 5,5 milioni di Mac e 2,6 milioni di iPod venduti, Tim Cook ha ragione ad ostentare entusiasmo; alla conferenza ha dichiarato infatti che “il nostro anno fiscale 2014 è stato un anno di record, fra cui il più grande lancio iPhone di sempre, con iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Stiamo andando verso la stagione natalizia con la gamma prodotti più forte di sempre, con innovazioni incredibili nei nostri nuovi iPhone, negli iPad e nei Mac, così come in iOS 8 e OS X Yosemite. Siamo incredibilmente entusiasti dell’Apple Watch e di altri eccezionali prodotti e servizi previsti per il 2015.”
Risultati superiori alle aspettative
Il bello è che la maggior parte degli analisti non si aspettava numeri tanto grossi; e non soltanto per quanto concerne gli iPhone, ma anche per i Mac. “La stagione scolastica è andata alle urne, e il Mac ha vinto le elezioni” ha dichiarato soddisfatto Cook, e considerate che i Mac hanno raggiunto il loro market share più grande dal 1995 in un periodo in cui le vendite globali di PC sono in netta contrazione.
Apple Pay non è un business: è una feature
Cook ha confermato quel che aveva già accennato allo scorso WWDC. Apple trattiene percentuali estremamente basse sulle transazioni che passano da iPhone, per la semplice ragione che l’obiettivo primario è di creare un’ottima feature che le permetta di vendere più telefoni:
“Quel che volevamo raggiungere con Apple Pay era di ottenere un’incredibile esperienza utente […]. Volevamo anche focalizzarci su sicurezza e privacy. Facendo così, pensiamo di vendere più dispositivi; si tratta di una killer feature.”
Nuovo record in arrivo
I numeri di questo trimestre, per quanto eccezionali, sono nulla in confronto a quelli che ci aspettano alla prossima conferenza.Il CFO della società Luca Maestri si aspetta un risultato complessivo pari a 63,5 miliardi di dollari; sarebbe il record dei record della mela, superiore perfino alla storica annata del 2010.
Non finisce qui
Durante la conferenza, un giornalista ha chiesto se ci sono nuove categorie di prodotto in studio a Cupertino, al di là di Apple Watch e Apple Pay; Cook, come al solito, ha divagato, ma qualcosa se l’è lasciata sfuggire comunque. Ha dichiarato di essere “incredibilmente ottimista riguardo il futuro,” e ha fatto pure un esempio concreto, parlando di Continuity, la feature di Yosemite e iOS8 che permette di riprendere le proprie attività indistintamente da Mac ad iPhone passando per iPad:
“Con un po’ d’immaginazione, potreste farvi un’idea di dove stiamo andando con Continuity; nessun’altra società può ottenere il medesimo risultato.”
Scopri come funziona Continuity, e su quali computer e dispositivi Apple è supportato
In fondo, ha chiosato, è la “solita vecchia Apple” che prende qualcosa di vecchio e macchinoso e lo trasforma una novità elegante, funzionale e dall’aspetto molto tecnologico. La conclusione è che gli utenti e gli investitori possono dormire tranquilli. Il “motore creativo di Apple non è mai stato tanto in salute,” ha concluso Cook. E Apple Watch, sembra di capire, è solo il tassello di un mosaico molto più grande.