Attivare Handoff sui Mac più vecchi con 'Continuity Activation Tool'

Buone notizie. Handoff si può attivare anche sui Mac più datati con una piccola utility chiamata 'Continuity Activation Tool.' Ma non è tutto oro quel che luccica.
Attivare Handoff sui Mac più vecchi con 'Continuity Activation Tool'
Buone notizie. Handoff si può attivare anche sui Mac più datati con una piccola utility chiamata 'Continuity Activation Tool.' Ma non è tutto oro quel che luccica.


La buona notizia è che, con iOS 8 e OS X Yosemite, è arrivata anche una nuova e potente feature chiamata Continuity che consente di riprendere da un altro dispositivo Apple il lavoro, lo svago o una chiamata esattamente dal punto a cui la si era lasciata altrove. Quella cattiva è che occorre possedere un Mac di ultima generazione, formalmente dotato del supporto a Bluetooth 4.0. Hardware presente sul MacBook Air e sul Mac mini del 2011, eppure nonostante ciò su questi computer Apple ha preferito tenere disattivato Continuity. Per fortuna, qualcosa si può ancora fare.

Basta usare il tool chiamato Continuity Activation Tool e creato da Dokterdok, disponibile questa pagina di Github. Una volta avviata, l’utility effettua una scansione del sistema e stabilisce se è compatibilità con l’hack, poi crea un backup dei file di sistema da modificare, e infine disabilita la blacklist Apple dei computer su cui formalmente Continuity non funziona; infine, pone nella Whitelist l’ID della scheda logica del Mac all’interno del codice WiFi. Risultato: Continuity inizia a funzionare anche su Mac non supportati, e le chiamate, gli SMS e i contenuti delle app fluiscono magicamente dai dispositivi iOS al Mac e viceversa. Funzionano perfino Hotspot Istantaneo e AirDrop, alla faccia dell’obsolescenza programmata e imposta da Cupertino.

Se non sapete cos’è Hotspot Istantaneo, scoprite come si attiva e si usa con la nostra guida.

E ora veniamo alle pessime notizie. Mentre sul MacBook Air e sul Mac mini del 2011 è sufficiente una modifica software, su altri modelli è necessario sostituire in toto la scheda wireless con una più recente, dotata di Bluetooth 4.0. E vi diciamo subito che sul mercato non esiste alcun dongle USB che possa adattarsi alla situazione: serve proprio un modulo Apple. Il che sostanzialmente rende la cosa poco pratica e inutilmente dispendiosa; tanto vale tenersi quei soldi e investirli in un Mac nuovo quando sarà.

Si, perché Continuity Activation Tool mette mano a file di sistema molto delicati, ed è praticamente certo che al primo update importante occorrerà rifare tutto da capo, sempreché qualcuno si premuri di rilasciare una versione aggiornata del software. Insomma, finché è gratis ha molto senso, altrimenti meglio lasciar correre.

Nel nostro caso, ad esempio, occorrerebbe sostituire la scheda wireless del MacBook Pro 2010 con una Apple Broadcom BCM94331PCIEBT4CAX con prezzi che su eBay variano da 40€ comprese le spedizioni fino a 150€ abbondanti. Quindi, se avete una mezza idea di cimentarvi nella cosa, vi converrà affrettarvi perché le quotazioni di queste schedine (per trasformare il proprio Mac in un Hackintosh) sono destinate a salire. A questa pagina Web trovate tutte le indicazioni caso per caso; poi, però, fateci sapere com’è andata.

Continuity Activation Tool

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