Una volta, per condividere un documento tra Mac e dispositivo iOS occorreva ingegnarsi un po’ con lo scomodissimo caricamento manuale da iTunes, o con l’auto-invio delle mail (sempreché l’allegato non fosse troppo grande). Poi, per fortuna, sono arrivate soluzioni come Dropbox e la faccenda si è semplificata in modo notevole; ma a partire da iOS 8 e OS X Yosemite e versioni successive, diventa tutto ancora più immediato. Basta utilizzare le feature integrate negli ultimi OS Apple, tipo iCloud Drive e AirDrop.
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iCloud Drive
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iCloud Drive è la feature di iCloud che consente di stipare su uno spazio online dedicato tutti i nostri file: presentazioni, fogli di calcolo, PDF, immagini e qualunque altro documento. E di riaprirlo ovunque vi serva -su iPhone, iPad, Mac o PC- per la fruizione o l’editing. “Quando usi iCloud Drive,” scrive Apple, “hai sempre accesso alla versione più recente di tutti i tuoi file da qualsiasi dispositivo. Per esempio, puoi lavorare a una presentazione sul Mac di casa, poi darle gli ultimi ritocchi e farla vedere alla classe con l’iPad. E quando fai una modifica la ritrovi automaticamente su tutti i tuoi dispositivi.”
E il bello di questa soluzione è che, nel pieno dello spirito di Continuity, si può creare un documento con un’app su iPhone, modificarlo con un’altra su iPad e infine presentare il tutto su Mac. Senza copia incolla, senza inutili duplicazioni e soprattutto senza importazioni ed esportazioni.
Sui Mac, tutti i file archiviati sul Cloud vengono visualizzati automaticamente nella sezione iCloud Drive del Finder, divisi per cartelle. Su iOS, invece, utilizzerete l’app File.
Gli utenti Windows, infine, possono scaricare e installare sul loro PC il Client iCloud per Windows.
Limitazioni
Tenete a mente che iCloud Drive funziona fino a un massimo di 8 dispositivi, tutti legati dal medesimo account iCloud. Prestate attenzione inoltre se possedete ancora dispositivi fermi ad iOS 7 o computer con OS X Mavericks e versioni precedenti; una volta abilitato iCloud Drive, non potrete più accedere ai documenti condivisi da tali dispositivi. Infine, considerate che lo spazio a disposizione non è illimitato e che i 5GB gratuiti finiscono presto, soprattutto se possedete un iPhone e un iPad. Dopodiché, per la gioia di Apple, sarete costretti a effettuare un upgrade del piano di archiviazione iCloud.
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AirDrop tra macOS e iOS
Abilitare AirDrop è semplicissimo. Da Mac è sufficiente aprire una finestra del Finder e fare clic su AirDrop nella colonna di sinistra; se il Mac è recente, in quella finestra appariranno anche i dispositivi iOS.
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Su iOS, invece, AirDrop si attiva da Centro di Controllo; effettuate un movimento col dito dal basso verso l’alto partendo dalla cornice del dispositivo, e lo troverete tra i controlli volume ed AirPlay. Un tocco, e sarà attivo assieme a WiFi e Bluetooth. Da quel momento in poi, il dispositivo comparirà nella finestra AirDrop del Finder su Mac.
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