Nelle scorse ore, Apple ha pubblicato un documento online per fugare ogni possibile dubbio sulla compatibilità -e le funzionalità disponibili- tra i computer con la mela e i nuovi Cinema Display con connettività Thunderbolt. Sebbene infatti, tecnicamente ogni Mac recente sia perfettamente in grado di supportare i nuovi schermi di Cupertino, non tutti funzionano alla stessa maniera o garantiscono i medesimi risultati.
Alla pagina di supporto dedicata, si legge sostanzialmente che non tutti i Mac con Thunderbolt sono equipollenti per capacità ed espandibilità. Per esempio, tutti possono controllare senza problemi due schermi contemporaneamente, escluso il MacBook Air, che invece è vincolato a uno soltanto. Tuttavia c’è da considerare che, se connesso a due Cinema Display, lo schermo del MacBook Pro da 13″ viene automaticamente oscurato, il che non deve allarmare l’utente visto che si tratta di un “comportamento previsto.” Viceversa, i modelli da 15″ e 17″ e tutti gli iMac possono fare tranquillamente uso di due Cinema Display in abbinamento con l’LCD principale.
Stessa storia per il Mac mini; il piccolo con la mela può infatti spingersi fino a due Cinema Display contemporanei più un LCD collegato attraverso la porta HDMI, purché possieda un chip grafico AMD. E c’è pure la gabola:
I (vecchi, n.d.T.) schermi Mini DisplayPort non si accenderanno se connessi alla porta Thunderbolt di un (nuovo) Apple Thunderbolt Display da 27 pollici.
Tuttavia, almeno stando ai test condotti da Macworld, lavorare con un monitor Mini DisplayPort in una catena di periferiche Thunderbolt è possibile e senza neppure troppe complicazioni; il trucco sta nel collegare il vecchio monitor a qualunque gingillo che non sia il nuovo Cinema Display, va’ a sapere perché.
Si tratta in ogni caso di piccoli dettagli tecnici che interessano una fetta relativamente modesta d’utenza. Per gli altri, grossomodo, tutto dovrebbe semplicemente funzionare a dovere.