Tim Cook ha fatto coming out. Dalle pagine di Businessweek arriva infatti la lettera con cui il CEO di Apple ha reso ufficialmente pubblico di essere gay:
“Nonostante non abbia mai negato la mia sessualità, non l’ho neanche mai pubblicamente riconosciuta, finora. Quindi sarà chiaro: sono orgoglioso di essere gay, e lo considero uno dei doni più grandi che Dio mi abbia dato.”
L’annuncio di Tim Cook ha sicuramente una sua rilevanza, anche se in passato come da lui stesso ammesso non aveva mai negato il proprio orientamento sessuale: in occasione del Gay Pride 2014 aveva per esempio affrontato l’argomento dell’omofobia e delle discriminazioni subite da egli stesso.
Discorso diverso all’interno di Apple, dove ha trovato un ambiente confortevole:
“Per anni sono stato aperto con molte persone sul mio orientamento sessuale. Tantissimi colleghi in Apple sanno che sono gay, e non sembra fare differenza nel modo in cui mi trattano. Naturalmente, ho avuto la buona fortuna di lavorare in una società che ama la creatività e l’innovazione e sa che esse possono fiorire solo abbracciando le differenze delle persone. Non tutti sono così fortunati.”
Un dono di Dio
Per Tim Cook, essere gay è stato dunque un vero e proprio dono di Dio, in grado di dargli una maggiore capacità di capire cosa voglia dire essere in minoranza. Pur non considerandosi un attivista, il CEO di Apple ha sentito il dovere di fare coming out, per un motivo ben preciso:
“Non mi considero un attivista, ma capisco quanto beneficio abbia ottenuto dal sacrificio degli altri. Quindi se sentire che il CEO di Apple è gay può aiutare qualcuno ad accettare chi egli o ella è, o dare conforto a chi si sente solo, o ispirare persone nell’insistere sulla loro uguaglianza, allora vale la pena barattare la mia privacy.
[…] Quando arrivo in ufficio ogni mattina, sono salutato dalle foto di Dr. King e Robert F. Kennedy. Non credo che scrivere questo mi metta al loro pari. Tutto ciò che fa è permettermi di guardare a queste foto e sapere di stare facendo la mia parte, per quanto piccola, per aiutare gli altri. Abbiamo un cammino soleggiato verso la giustizia da fare insieme, mattone dopo mattone. Questo è il mio mattone.”