Il Kindle Fire, presentato al pubblico la scorsa settimana, ha ricevuto una buona accoglienza. A parte le caratteristiche tecniche, sicuramente inferiori se paragonate all’iPad, il tablet di Amazon vince sopratutto sul prezzo: il Kindle Fire viene proposto a 199$ (150€ ca.). Il prezzo è molto basso malgrado l’assenza di una fotocamera: a conti fatti il Kindle Fire si annuncia come un buon prodotto, con uno schermo di qualità da 7” e una CPU dual core con sistema operativo Android.
Il prezzo proposto da Amazon includerebbe, secondo gli analisti, una perdita di circa 10$ a tablet per la compagnia. Però questa perdita verrebbe largamente compensata dal rilancio dell’ecosistema Amazon e dai guadagni incamerati sulle vendite di libri e film agli utenti del tablet.
Apple dispone di una piattaforma simile ad Amazon per produrre entrate addizionali basate sull’iPad: l’App Store. Grazie al 30% incassato su ogni vendita online, Apple può continuare ad accumulare guadagni sugli iPhone e iPad venduti. La mancanza di una concorrenza a livelli simili non fa che beneficiare la compagnia di Cupertino.
Con l’arrivo del Kindle Fire, Amazon e i negozi online di app per Android potrebbero forzare Apple a rivedere la sua politica di vendite. Il margine del 30%, spesso additato come troppo elevato dagli sviluppatori, potrebbe essere il primo mattone del sistema Apple a cadere.
Se poi il Kindle Fire avrà successo, Amazon potrebbe proporre altri prodotti simili in un futuro non troppo lontano, come una versione di dimensioni maggiori che sarebbe senz’altro meno cara dell’iPad. Il Digitimes ha già lasciato intendere che Amazon sarebbe pronta a lanciare un modello da 10,1″ per fine anno, in concomitanza con le feste natalizie. Potrebbe esere questo il vero concorrente dell’iPad, in particolare se venisse venduto a un prezzo vicino ai 300$, contro i 729$ dell’iPad 3G da 32 GB. Secondo iSupply, Apple avrebbe un margine di guadagno di 400$ su questo modello di iPad.
Chi sarebbe perdente in questa sfida fra Apple e Amazon sarebbero gli altri produttori di tablet, i quali non hanno negozi online per far fiorire i guadagni derivanti dalla vendita dell’hardware. Ormai è difficile entrare in concorrenza con l’App Store da un lato e con Amazon Store dall’altro: gli altri produttori non avrebbero semplicemente i mezzi per ridurre il proprio margine di guadagno. Se il nuovo Kindle Fire avesse successo, assisteremmo nel 2012 a una rivoluzione del mercato dei tablet… a meno che Amazon e Apple non si dividano il mercato. Kindle economici da un lato e iPad “di lusso” dall’altro.
[Via MacBidouille]