Due buone notizie per iniziare la giornata. Secondo Digitimes, i partner asiatici di Apple sarebbero oramai sul punto di avviare la produzione di Apple Watch; quella del mitologico iPad Pro da 12 pollici, invece, dovrebbe avere inizio durante il secondo trimestre dell’anno prossimo. Ma all’orizzonte si annidano ancora mille incognite.
Rullo di Tamburi per Apple Watch
Gli ordini dei chip che alimentano Apple Watch ammontano a circa 30-40 milioni solo per il debutto, previsto nel 2014. A quanto pare, il completamento dei test di verifica di prodotto è andato a buon fine, e ora si parte con la produzione di massa. Se tutto va come spera il management di Cupertino, Apple Watch potrebbe finire nelle mani degli utenti già per il giorno di San Valentino, il che costituirebbe un’ottimo volano per le vendite. Tuttavia altri rumors, suffragati dalla responsabile degli Apple Store Angela Ahrendts, parlano di un lancio a primavera.
iPad Pro 12″ tra mille difficoltà
L’iPad Pro da 12″ entrerà nella fase della produzione di massa solo dopo il secondo trimestre del 2015, quindi giungerà sul mercato abbondantemente dopo Apple Watch. Il fatto è che sarà così complesso e sofisticato, che le società addette all’assemblaggio stanno incontrando diverse difficoltà; secondo Ming-Chi Kuo di KGI Securities, il dispositivo sfoggerà un display all’ossido di magnesio capace di offrire “alte risoluzioni, eccellenti prestazioni in termini di responsività, e ottimi valori di saturazione del colore.” Per raggiungere i quantitativi di componentistica necessari per questo tipo di schermo, tuttavia, saranno necessari ulteriori sforzi, e questo spiega per quale ragione tutto è rimandato al 2015 inoltrato.
L’attenzione di Apple per il momento è rivolta ad iPhone 6 e iPhone 6 Plus, e ai preparativi di Apple Watch; solo dopo quest’ultimo, insomma, l’impegno si sposterà altrove.
Se i numeri di Kuo sono corretti, ad ogni modo, è lecito aspettarsi un calo complessivo nelle consegne di iPad, dovuto alla fisiologica saturazione del mercato. L’analista stima un crollo del 54,4%, pari a 9,8 milioni di unità consegnate nel primo trimestre fiscale dell’anno venturo. Per metro di paragone, basti pensare che durante il medesimo periodo del 2014, Apple aveva venduto 12,3 milioni di iPad, e 14,1 milioni nel 2013.
Velocità, sottigliezza, prezzi più bassi e nuovo form factor, insomma, non saranno sufficienti a contrastare questo declino. Il futuro dei tablet diventa complicato anche per la mela.