È da tempo che il governo degli Stati Uniti fa pressioni su Apple e Google perché allentino le morse della crittografia sui loro Sistemi Operativi mobili. In ballo, da una parte, c’è la necessità di consentire alla giustizia di fare il suo corso, ma dall’altra c’è il sacrosanto diritto dei cittadini di veder tutelata la propria privacy; e visto che la moral suasion non ha sortito gli effetti sperati, il Dipartimento di Giustizia passa all’artiglieria pesante ed evoca lo spettro della morte.
Secondo un funzionario del Dipartimento di Giustizia USA, in futuro Apple potrebbe essere additata come responsabile diretto della morte di un bambino; lo riporta il Wall Street Journal di oggi.
E intendiamoci, non è che ci sia in corso chissà quale indagine. La logica dietro questa granitica affermazione è che un giorno, un criminale -nello specifico un rapitore- riuscirà a farla franca all’occhio vigile dell’autorità. In altre parole, poiché iMessage è un protocollo sicuro e Apple non fornisce una backdoor, c’è il rischio che le cose si mettano molto male senza che la polizia abbia la possibilità di intervenire per tempo.
La soluzione, si legge tra le righe, è che la privacy di tutti dovrebbe essere cancellata o fortemente rivista per arginare i crimini all’origine. Sembra quasi di sentire i discorsi della Pre-Crimine in Minority Report, e il riferimento diretto ai bambini non è casuale: è una delle molle che ai nostri giorni fanno scattare indignazione e paure talvolta irrazionali.
Le “Scatole Sporche”
[img src=”https://media.melablog.it/f/f48/dirtboxes_privacy_iphone.jpg” alt=”dirtboxes_privacy_iphone” height=”349″ title=”dirtboxes_privacy_iphone” class=”alignleft size-full wp-image-149186″]
Ed è interessante che queste dichiarazioni siano emerse proprio ora; in questi giorni, ha suscitato grande scandalo nell’opinione pubblica americana la scoperta di una delle tecniche utilizzate dal Dipartimenti di Giustizia per spiare i sospettati, seguirne i movimenti e in caso acciuffarli.
In pratica, inviano in perlustrazione dei piccoli aeroplani equipaggiati con BTS mobili finte chiamate dirtboxes, scatole sporche; i telefoni del circondario ovviamente vi si agganciano, poiché sono progettati per connettersi automaticamente alle celle col segnale più forte, e questo consente alle forza dell’ordine di catturare “decine di migliaia” di telefoni con un singolo volo.
Gli USA si stanno interrogando sulla legalità di queste tecniche, e sulle misure -sempre che ve ne siano- messe in atto per tutelare la privacy degli onesti cittadini; ma intanto il vaso di Pandora è aperto. E con questa tecnica, vi assicuriamo, non c’è crittografia che tenga.
Ecco le 5 app iOS di chat e messaging più sicure per iPhone e iPad (e c’è una sorpresa)