Ancora un’altra vittoria per i legali di Cupertino sull’intricata questione delle presunte violazioni di brevetto che legano Apple a Samsung e che hanno portato alla battaglia legale che tutti conosciamo. Dopo il blocco del lancio del Galaxy Tab 10.1 in Australia, Apple porta a casa un nuovo importante risultato: niente interruzione delle vendite di iPhone ed iPad in alcuni paesi d’Europa compreso il nostro, come inizialmente chiesto dalla società sudcoreana.
Tutto da rifare: la Corte Internazionale di Giustizia con sede all’Aja ha bocciato le richieste di ingiunzione preliminare avanzate da Samsung. La sospensione sulle importazioni della mela nel Vecchio Continente era stata chiesta come contromisura al mancato riconoscimento delle royalties sui brevetti oggetto della disputa. Apple, in altre parole, si era rifiutata di riconoscere la violazione e corrispondere un adeguato compenso per le tecnologie impiegate nei suoi telefoni e tablet.
La Corte dell’Aja ha tuttavia sostenuto l’inaccoglibilità delle richieste di Samsung, ritenendole non idonee ai princìpi fissati dalla Standard Setting Organizations (SSO) secondo cui i brevetti sugli standard de facto -come per l’appunto la diffusissima tecnologia 3G- debbano sempre essere offerti a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie. Venendo meno a questo punto di massima, il cosiddetto FRAND (Fair, Reasonable And Not Discriminatory), Samsung si sarebbe messa in una scomoda posizione che ha finito con l’avvantaggiare il suo competitor. Due a zero per Cupertino, palla al centro.