Ricorderete senza dubbio la querelle legale che vede contrapposte Samsung ed Apple, e le controffensive a suon di carte bollate che hanno impedito alla prima di vendere il proprio tablet in Olanda, Germania e Australia e alla seconda continuare la commercializzazione dei propri prodotti come se niente fosse. Ora, nel tentativo di ribaltare l’ingiunzione preliminare e piazzare l’invenduto, Samsung ha deciso di tagliare la testa al toro modificando lievemente il design del Galaxy Tab 10.1 così da somigliare un po’ meno smaccatamente all’iPad. Una sottigliezza che potrebbe fare tutta la differenza del mondo.
La questione, almeno a parole, è piuttosto semplice: il tablet coreano si ispira un po’ troppo all’equivalente con la mela, tanto da aver attirato gli strali di Cupertino e le accuse di violazioni di brevetto. Un approccio che per il momento ha penalizzato soprattutto Samsung, visto e considerato che ogni controffensiva messa in atto contro la mela fino ad ora è stata neutralizzata in diverse sedi fuori e dentro il Vecchio Continente.
La corte tedesca, per voce del giudice Johanna Brückner-Hofmann, aveva stabilito ad esempio che “il design minimalista di Apple non è l’unica soluzione tecnica per creare un tablet. Sono possibili altri design.” E allora, visto che di design si parla, gli ingegneri di Samsung hanno rivisto e corretto il pomo della discordia perché somigliasse meno alle linee eleganti e compatte degli iDevice. Il nuovo Galaxy Tab 10.1N, così si chiama la reiterazione del tablet Samsung, rinuncia allo schermo edge-to-edge e mostra ora una cornice metallica estremamente più vistosa e spessa rispetto alla precedente. Un escamotage che, secondo Florian Mueller di FOSS Patents, dovrebbe consentire di superare le accuse di violazione di brevetto, in Germania così come negli USA. Ma se il barbatrucco si rivelerà efficace, tuttavia, sarà il tempo a dirlo.