Aggiornamento del lunedì 1º marzo 2015
Da alcune settimane ci si interroga parecchio sul segretissimo progetto Titan, con il quale Apple mirerebbe a costruire un’auto totalmente elettrica per il 2020. Se l’idea sembrava balzana al principio, recenti indiscrezioni sui futuri laboratori di ricerca e sviluppo in costruzione a Cupertino e le assunzioni nel campo dell’industria automobilistica le hanno dato decisamente più peso.
Una parziale conferma di questo nuovo campo di produzione, al quale Apple sembra stia portando la sua attenzione, arriva da un documento legale depositato in Svizzera: il sito ApfelBlog.ch ha pubblicato i nuovi campi d’attività che Apple ha fatto registrare in Svizzera, fra i quali appaiono, sorprendentemente, numerosi tipi di mezzi di locomozione.
Di fatto, l’azienda di Cupertino ha fatto proteggere in Svizzera il suo marchio “Apple” e il suo logo. Come d’abitudine, Apple ha delegato lo studio legale Baker & McKenzie di Zurigo per la procedura. Leggiamo, fra le nuove attività depositate di Apple in Svizzera:
Veicoli; Apparecchi di locomozione terrestri, aerei o nautici; componenti hardware elettronici per autoveicoli, vagoni ferroviari e locomotive, navi e aerei; Dispositivi antifurto; Allarmi antifurto per veicoli; Biciclette; Golf cart; Sedie a rotelle; Pompe ad aria; Motociclette; Pezzi di ricambio e accessori per i suddetti articoli.
Dalla lista spicca senz’altro il nuovo interesse di Apple per i veicoli e mezzi di locomozione in genere, fra i quali un certo numero sembra essere destinato già dalla nascita alla propulsione elettrica (golf cart, sedie a rotelle e biciclette). Oltre alle automobili, sono elencati anche aerei e barche, il che fa pensare piuttosto ad un sistema di aiuto alla navigazione in un’integrazione intelligente con i dispositivi con la mela.
Sistemi intelligenti per anticipare il percorso di una sedia a rotelle o di un golf cart, con integrato un sistema automatico per evitare gli ostacoli, sono attualmente alla portata della tecnologia. Queste funzioni sono perfettamente adattabili ad un veicolo elettrico così come ad un’automobile. Dal canto suo, la bicicletta Apple potrebbe montare sensori adatti a tracciare l’attività sportiva, con una connessione Bluetooth per aggiornare le app sul telefono. Si può pensare anche ad una bicicletta ibrida ad assistenza elettrica che ricarichi l’iPhone o l’iPod touch durante il tragitto.
In breve, questo documento legale svizzero apre tutta una nuova serie di possibilità per il mondo Apple e fa anche sognare ad occhi aperti quelli che potrebbero essere i veicoli del futuro.
Video | iMove concept di Liviu Tudoran
L’auto elettrica di Apple in arrivo nel 2020?
Aggiornamento del venerdì 20 febbraio 2015
In attesa di vedere arrivare Apple Watch sul mercato e con i nuovi modelli di iPhone e iPad ancora lontani, il gossip riguardante Apple si sta concentrando sempre più sulla fantomatica auto elettrica in produzione a Cupertino.
A parlarne nuovamente è Bloomberg , secondo cui Apple starebbe puntando col suo team al lavoro sul progetto per portare l’automobile sul mercato nel 2020: ad affermarlo le solite fonti anonime, ma ben informate sulla faccenda.
La squadra messa in piedi dall’azienda californiana per dare vita alla sua “Apple Car” sarebbe attualmente di circa 200 impiegati, cresciuta nel corso degli ultimi mesi con esperti in materia di batterie e robotica.
Naturalmente, da parte di Apple non è arrivato nessun commento alle affermazioni di Bloomberg, per cui come dicevamo rientra tutto quanto nel gossip che ciclicamente riguarda la società guidata da Tim Cook. Prove, o presunte tali, sembrerebbero comunque suggerire che qualcosa stia bollendo in pentola per Apple, che proprio con Apple Watch vorrà dare prova di essere in grado di penetrare alla perfezione in mercati che fino al momento precedente non le appartengono.
Apple al lavoro su un’auto elettrica? Il punto della situazione
Post originale del 17 febbraio 2015 – A cura di Alexandre Albore alias Ruthven
Apple ha ormai le risorse per lanciarsi su qualunque mercato; la liquidità della compagnia e le sue alleanze industriali le darebbero la possibilità di aprirsi persino al mercato delle automobili. Non è un caso che parliamo di auto: da settimane circolano voci su di un possibile progetto segreto Apple per la realizzazione di un’autovettura totalmente elettrica.
Il rumor non ci coglie di sorpresa: si sa che Steve Jobs avrebbe voluto che Apple si lanciasse anche nel mercato delle automobili, creando una vera e propria iCar. Le ultime assunzioni a Cupertino indicano che forse il sogno di Jobs forse non si è arenato; il CEO Tim Cook ne avrebbe approvato il progetto un anno fa, ponendovi alla testa il vice-presidente Steve Zadesky. Ricordiamo che Zadesky, prima di passare alla Apple, era dirigente presso la Ford. Una coincidenza?
Da allora, Zadesky si starebbe impiegando nel creare un team di circa mille persone, di cui 100 ingegneri, oltre a coinvolgere impiegati da diversi altri progetti della compagnia. Sulla stessa lanciata, il Financial Times segnala che Apple ha assunto Johann Jungwirth, ex-presidente di Mercedes-Benz Ricerca & Sviluppo, assieme ad altri dirigenti provenienti dall’industria automobilistica, per lavorare su di un nuovo e segretissimo progetto.
Nome in codice Titan
Il progetto Titan, questo sarebbe il nome dello sviluppo dell’auto elettrica targata Apple, non sarebbe estraneo al tira e molla con Tesla Motors. I recenti contatti fra Apple e Tesla Motors sarebbero abbastanza espliciti da confermare l’esistenza del progetto Titan; in altre parole, Apple starebbe facendo la corte a Tesla per usufruire delle sue tecnologie per lo sviluppo della iCar.
Dal canto suo, Tesla Motors, negli ultimi tempi, ha assunto circa 150 dipendenti Apple, una manovra non molto gradita a Cupertino. L’interesse reciproco fra le due aziende sarebbe ormai diventato un vero e proprio braccio di ferro fra due compagnie al punto di entrare in concorrenza diretta.
Un minivan si aggira per Palo Alto
Infine, a confermare in parte le notizie che vogliono Apple impegnata nella realizzazione di un’auto elettrica, vi è questo misterioso minivan che somiglia moltissimo anche alle Street View Car di Google, più volte avvistato in California a due passi di quello che sarebbe il quartier generale del progetto Titan. Dotato di numerosi sensori sul tettuccio, con fotocamere per 155 Megapixel complessivi e capaci di attaccare foto multiple del circondario per ricostruire un ambiente a 360 gradi, il minivan potrebbe essere anche il prototipo di un nuovo sistema di guida assistita, il primo mattone di una iCar del tutto automatizzata.