Sulla base del lavoro fatto da quelli di Applidium, uno sviluppatore ed hacker è riuscito nell’incredibile compito di far controllare a Siri il cronotermostato digitale di casa. Sì, proprio quello che determina il funzionamento di condizionatori e termosifoni.
Prendetelo come un esercizio di stile per meglio comprendere le potenzialità del “modesto assistente” virtuale di Apple, tanto più che si basa su protocolli non ufficiali e reverse engeneering. Ponendo un server proxy tra l’iPhone 4S e i server di Cupertino, tuttavia, un astuto sviluppatore è riuscito a insegnare a Siri i nuovi comandi necessari per controllare il cronotermostato di casa, impostare la temperatura ideale e perfino quella oltre al quale il riscaldamento non deve mai scendere.
Purtroppo, al momento siamo ancora lontani da una maturità tale da consentirne l’uso da parte di chiunque; servono conoscenze di programmazione, “solide basi in materia di certificati ed OpenSSL”, nonché un termostato WiFi, qui in Italia più raro dell’orso polare. E chi scrive parla per esperienza personale (a proposito, avete visto mica questa meraviglia della tecnologia e del design industriale?).
Se, nonostante tutto, voleste curiosare un po tra le pieghe del codice, sarete accontentati perché a questa pagina di GitHub trovate il codice sorgente del server. In ogni caso, è estremamente divertente -ed entusiasmante- constatare quanto ogni nuova tecnologia di Cupertino risvegli spesso negli sviluppatori idee innovative, per non dire eccezionali. Poi per carità, allo stesso risultato si poteva arrivare in tanti altri modi,ma pensate che meraviglia poter affidare all’iPhone in tasca i compiti più tediosi dell’amministrazione domestica dovunque ci troviamo. Seriamente, i cronotermostati digitali più avveniristici del mercato italiano in confronto a Siri somigliano a ordigni post-bellici; chi scrive, dopo aver tanto penato per trovarne uno adatto, è arrivato a desiderare che Apple costruisse anche quelli. Meno male che qualcuno ci sta già pensando.