Aggiornamento del 23 dicembre 2017
Apple ha nuovamente esteso il programma di riparazione gratuito dei MacBook Pro che presentano problemi di scolorimento del display, o perdita dello strato antiriflesso.
La cosa non viene pubblicizzata, bensì gestita internamente con circolare privata: dunque non aspettatevi comunicazioni ufficiali da Cupertino, né che tutti i Genius ne siano a conoscenza. Se possedete uno di questi Mac e se riscontrate problemi simili a quelli visibili nella Gallery qui in cima al post, contattate con cortese fermezza l’assistenza Apple e spiegate di aver sempre trattato bene il computer, e di non sapere da cosa potrebbe dipendere (o qualcosa del genere). Se necessario, insistete per parlare con un responsabile. Vedrete che si prenderanno cura di voi, e soprattutto a costo zero.
I MacBook Pro che rientrano nell’iniziativa sono sia quelli da 13″ che da 15″, prodotti tra il 2015 e il 2017. Rispetto a due anni fa, sono stati epurati dalla lista i modelli dal 2013 al 2014. Il programma resta dunque in essere per:
MacBook Pro (13″, Inizio 2015)
MacBook Pro (15″, Metà 2015)
MacBook Pro (13″, 2016)
MacBook Pro (15″, 2016)
MacBook Pro (13″, 2017)
MacBook Pro (15″, 2017)
MacBook (12″, Inizio 2015)
MacBook (12″, Inizio 2016)
MacBook (12″, Inizio 2017)
Programma di Riparazione del Rivestimento Anti-Riflesso
Dopo la pioggia di denunce su Internet dei problemi al rivestimento anti-riflesso di alcuni MacBook Pro Retina, le petizioni su Change.org e addirittura un database online chiamato Staingate che ha raccolto migliaia di casi in pochi mesi, Apple ha capitolato. In tutti gli Apple Store è stato lanciato un Programma di Qualità segreto: ecco chi ha diritto alla riparazione gratuita.
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Il fatto è noto: alcuni MacBook Pro Retina tendono a perdere il rivestimento superficiale dello schermo, creando delle anti-estetiche e fastidiose macchie. E siccome nessuno vuole un Mac maculato, la speranza era che Apple riconoscesse il fenomeno e indennizzasse l’utenza; e a quanto pare, quel momento è arrivato.
Apple sostituirà i display Retina sui MacBook affetti dal problema su MacBook e MacBook Pro entro 3 anni dalla data di acquisto, oppure entro 1 anno a partire dal 16 ottobre 2015, a seconda della scadenza che vi è più comoda. Tutti quelli che hanno già pagato per la riparazione avranno diritto ad un rimborso attraverso il supporto AppleCare.
Considerate che a Cupertino non hanno intenzione di pubblicizzare troppo la cosa, dunque date retta a noi: non menzionate neppure di essere a conoscenza del Programma di Qualità. Semplicemente, ritornate all’attacco se rientrate nei termini, e pure se non ci rientrate, un tentativo fatelo lo stesso. Chissà che la sorte non vi accompagni.
Le prime segnalazioni (17 marzo 2015)
Brutte notizie per i possessori di MacBook Pro con display Retina. In alcuni casi, il rivestimento anti-riflesso dello schermo mostra segni più o meno evidenti di usura. Il problema riguarda tutti i modelli da Metà 2012 fino a quelli Metà 2014, e la casistica inizia ad assumere connotati preoccupanti.
Le lamentele su questo tema esistono da qualche anno, ma negli ultimi mesi si è assistito ad una escalation di segnalazioni; sul sito del supporto Apple, per dire, oltre 400 repliche e 50.160 visualizzazioni, ed è nata perfino una pagina Facebook ad hoc.
Le cause che portano al fenomeno non sono chiare, ma sembra che c’entri qualcosa la pressione dei tasti e del trackpad quando il display è chiuso; i danni più consistenti tuttavia sono stati creati dai prodotti di pulizia e da alcuni tipi di panno in microfibra. Nella maggior parte dei casi le aree opache sono molto circoscritte, ma talvolta lo scolorimento si estende a tutto lo schermo. E c’è pure chi si è trovato in quest’incubo seguendo scrupolosamente le indicazioni di Apple (panno morbido e un po’ d’acqua per nettare il display).
Alcuni utenti sono riusciti a ottenere una sostituzione gratuita, ma altri -in particolare quelli a cui era scaduto l’anno di garanzia o l’AppleCare- si sono visti rifiutare l’intervento, se non dietro pagamento dei costi. A dire di alcuni Genius, infatti, la questione sarebbe prettamente cosmetica e dunque non rientrerebbe nella copertura offerta dalla mela.
Sull’argomento, Apple per ora non risponde. Ma è chiaro che se il trend dovesse continuare con questi ritmi, occorrerà istituire per lo meno una politica uniforme di risposte al Genius Bar. Così com’è, infatti, è un terno al lotto. Qui di seguito, trovate una Galleria degli Orrori per capire se anche il vostro Mac è affetto dal medesimo difetto.