Risale addirittura al 2009, ovvero un paio di ere geologiche fa nel mondo della telefonia mobile, eppure vende ancora tantissimo. Il vecchio iPhone 3GS è tutt’altro che spacciato, tant’è che Apple ne ha prodotti 2 milioni solo in questo trimestre fiscale, e un altro milione e mezzo è in consegna entro i primi tre mesi del 2012. Magie che riescono solo alla mela.
E’ una di quelle peculiarità di Cupertino. Guardiamo in faccia la realtà: quante altre società potrebbero imporre con tanta nonchalance un prodotto vecchio di due anni e mezzo e al contempo macinare ancora numeri da capogiro? Apple stima che durante le festività le richieste del suo più vecchio modello di iPhone attualmente disponibile rasenteranno i 3,5 milioni di unità. Un importante contributo ai circa 30 milioni di iPhone che secondo gli analisti verranno commercializzati complessivamente nel mese di dicembre e alla faccia della crisi.
Merito delle strategie di marketing, dei sussidi dei carrier e degli schemi di prezzo estremamente aggressivi. E in effetti, pur con tutte le caratteristiche tecnologiche che gli mancano, iPhone 3GS è il modo più semplice per assaggiare le delizie di iOS 5 senza investire cifre importanti o consegnare l’anima ai gestori per gli anni a venire. Poi, con l’avvento di iPhone 5, anche il 3GS finirà relegato negli annali della telefonia mobile e nelle sezioni storiche di Wikipedia, rimpiazzato con ogni probabilità da iPhone 4 che però, per allora, somiglierà a un aggeggio delle guerre puniche.
E’ un po’ come se qualcuno -al bancone d’un negozio di telefonia- tentasse di proporvi l’acquisto del Droid originale, quello che al tempo mosse guerra all’iPhone 3GS in tutti i modi possibili. Seriamente, certi lussi possono permetterseli solo a Cupertino.