Il gran clamore creato in queste ultime settimane dalla Proview di Shenzhen sta facendo perdere il sonno -e la pazienza- ai manager di Cupertino. Tant’è che in seguito all’ennesimo proclama di vittoria legale presso la Corte Intermedia del Popolo di Huizhou, Apple ha formalmente manifestato la volontà di farle causa per diffamazione.
In realtà, almeno secondo quanto si legge sul Financial Times, l’ultima vittoria sbandierata dalla Proview ha avuto ripercussioni esclusivamente su una catena locale di negozi d’elettronica consumer, la Sundan; la decisione del giudice non riguarda quindi né gli altri retailer né tantomeno il paese intero.
In attesa degli esiti delle 40 cause aperte in altrettanti tribunali provinciali, Apple ha letteralmente perso le staffe e ha diffidato (con una “cease and desist letter”) i rappresentanti legali della Proview dal rilascio di ulteriori informazioni false e tendenziose che minano la reputazione della mela:
E’ inappropriato rilasciare ai media informazioni contrarie ai fatti, specialmente quando tali esternazioni hanno l’effetto di causare danni ingiusti alla reputazione di Apple. I travisamenti forniti alla stampa per infiammare la situazione stanno danneggiando gli interessi di entrambe le parti, che invece dovrebbero cercare una risoluzione sulla materia. A nome di Apple, ci riserviamo formalmente tutti i diritti di adire le vie legali contro qualunque individuo o entità che causeranno danni con affermazioni diffamatorie o azioni illegali intese a interferire inopportunamente con il business di Apple e le sue relazioni commerciali.
Raggiunta dai giornalisti, la Proview si è chiusa a riccio dietro un rigido no comment. Il documento originale della lettera, invece, lo trovate in formato PDF a questa pagina.