All assemblea degli azionisti Apple di oggi, i partecipanti avranno qualche problemuccio in più da risolvere, oltre ai soliti dividendi e alle noiose procedure burocratiche. Alcuni degli operai Wintek che nel 2009 riportarono gravi intossicazioni a causa della produzione degli iPhone, infatti, saranno presenti per contribuire ad alzare l’attenzione mediatica sulle condizioni di lavoro nelle fabbriche cinesi.
La petizione è nata tra le compagini di SumOfUs.org ed è stata portata avanti sin qui da Gou Rui-qiang e Jia Jing-chuan, due giovani ex-operai della Wintek che nel 2009 hanno subìto una gravissima intossicazione dovuta all’uso improprio dell’n-esano, un agente chimico allora necessario alla pulizia degli schermi dei telefoni con la mela. In totale, le persone colpite dal danneggiamento neuronale ammonterebbero ad almeno 130, e sebbene Apple abbia vietato l’uso di tale solvente e Wintek abbia risarcito parte dei costi medici, resta aperta la questione della responsabilità. Responsabilità che, per Gou e Jia appartiene senza mezzi termini anche a Cupertino.
L’obiettivo della petizione online, sottoscritta già da più di 84.000 firmatari, è di arrivare ad almeno 100.000 nomi e cognomi prima della consegna ufficiale a Tim Cook. Il testo recita:
Da anni facciamo pressioni su Apple, e sul nuovo CEO Tim Cook, per ottenere un indennizzo per quelli di noi che sono rimasti avvelenati lavorando per loro; chiediamo la riforma delle condizioni di lavoro presso le fabbriche cinesi così che i loro lavoratori non soffrano come noi. Ora abbiamo bisogno del tuo aiuto in qualità di cliente o potenziale cliente di Apple.
L’assemblea avrà luogo alle 10:00 del mattino PT, ovvero in tarda serata per il fuso nostrano.