Too many connections

Error establishing a database connection

This either means that the username and password information in your wp-config.php file is incorrect or that contact with the database server at mysql01aff could not be established. This could mean your host’s database server is down.

If you are unsure what these terms mean you should probably contact your host. If you still need help you can always visit the WordPress support forums.

Un senatore USA scrive alla FTC per la privacy su iOS

Un senatore USA, Chuck Schumer, ha inviato una lettera all'FTC esprimendo i propri timori sulla privacy in iOS e Android. Riflettori ancora accesi sulla questione.
Un senatore USA scrive alla FTC per la privacy su iOS
Un senatore USA, Chuck Schumer, ha inviato una lettera all'FTC esprimendo i propri timori sulla privacy in iOS e Android. Riflettori ancora accesi sulla questione.


La vulnerabilità -o la leggerezza, perché di questo si tratta- che consente alle app di terze parti l’accesso indiscriminato ai dati personali dell’utente è ancora sotto i riflettori dei media, questa volta a causa della lettera alla FTC del senatore democratico Chuck Schumer. Il polverone sulla questione della tutela della privacy in iOS, insomma, non accenna ancora a posarsi.

La missiva inviata alla Federal Trade Commission esprime fortissimi preoccupazioni sulla possibilità che foto e numeri telefonici siano inviati selvaggiamente a server terzi senza un’esplicita autorizzazione; ciò andrebbe “ben oltre” le aspettative d’un utente medio, e costituirebbe una cattiva condotta da parte delle società produttrici di smartphone come Apple ma anche Google:

Si dovrebbe richiedere ai produttori di smartphone di approntare misure di sicurezza atte a garantire che le applicazioni di terze parti non siano in grado di violare la privacy personale degli utenti rubando loro fotografie o dati che l’utente non ha consapevolmente deciso di rendere pubbliche.

Dal canto suo, Apple si è ufficialmente impegnata a risolvere la questione su due fronti; uno interno, con la creazione di specifiche opzioni nelle Preferenze di iOS, e uno esterno, con un accordo firmato anche da Microsoft, Google, HP, Amazon e RIM. Tutte misure che potrebbero rivelarsi più che sufficienti: non è infatti detto che la lettera all’FTC si trasformi automaticamente in un intervento del governo o in una azione diretta da parte delle autorità.

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