Come noto, il lancio della terza generazione di iPad è avvenuto nelle scorse ore in diversi paesi del mondo, vale a dire USA, Australia, Canada, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Singapore, Svizzera e il Regno Unito. E se da qualche parte si sono registrate code importanti come ai vecchi tempi, in altre l’accoglienza del pubblico si è rivelata più tiepida.
E’ oramai una tradizione consolidata, e Apple ci marcia un po’ sopra. Al lancio dell’iPad 2 -chi scrive era là armato di carta di credito e videocamera– venivano distribuiti talloncini al pubblico in fila pari al numero di iPad effettivamente disponibili in magazzino; alla domanda “ok, allora a che serve fare la fila? Posso passare più tardi quando la situazione è più tranquilla?” gli addetti dell’Apple Store bofonchiavano senza convinzione qualcosa sulla convenienza del restare in fila e fuggivano via. Era evidente che Apple li avesse imbeccati chiedendo loro di sostenere la creazione della fila. Ma d’altro canto stare lì per ore era totalmente inutile poiché le scorte sarebbero bastate per tutti. E infatti più tardi, alle 9:00 di sera, in cinque minuti l’iPad era già bello che acquistato: niente code e niente stress.
Come sono andate quindi questa volta le cose nel mondo? Sembra che a Parigi e Tokio si siano viste code di tutto rispetto, ma niente resse. A Houston e in generale nei Wal-Mart store degli USA la quantità di persone era decisamente contenuta, e anche a Hong Kong niente scene apocalittiche come in passato. Sarà la crisi o o il lancio contemporaneo in più paesi; o forse dipenderà dalla comodità degli ordini via Internet, fatto sta che nell’aria questa volta sembra esserci molta meno frenesia del solito. Dopo il salto, qualche immagine.
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