Al North American IPv6 Summit di Denver, diversi conferenzieri hanno puntato il dito contro Cupertino e soprattutto Utility Airport. Nell’ultima versione del software per la gestione dei suoi router wireless, infatti, Apple avrebbe rimosso tout court il supporto al protocollo IPv6.
Gli utenti avanzati se ne sono accorti da tempo e probabilmente si sono già rassegnati. Benché bellissima da vedere ed estremamente user-friendly, Utility AirPort 6.0 rinuncia ad alcune delle opzioni più sofisticate in favore d’una interfaccia minimalista presa a piè pari dall’dal mondo iOS e che praticamente non serve a un tubo se non a ravviare la base, dare un’occhiata alla configurazione o poco più.
Ecco perché le parole di John Brzozowski, ingegnere Comcast e chief architect IPv6, non sorprendono più di tanto:
Apple ha rimosso il supporto trasparente ad IPv6 in Airport Utility. […] È un po’ preoccupante. Speravamo di vedere un maggiore supporto ad IPv6, non inferiore, tra i produttori [di customer premises equipment].
E in effetti, vista la crescente importanza del nuovo protocollo, tornare indietro e chiudersi nell’IPv4 non sembra una buona idea, tant’è che Comcast stessa suggerisce di installare la versione 5.6 dell’utility assieme a quella più recente.
Infondo, l’aggiornamento del firmware delle basi può essere portato a termine senza problemi con entrambi i software e da più parti il consiglio che si leva è lo stesso: si stava meglio prima. Chi avesse bisogno di recuperare l’installer della 5.6 per Lion può scaricarlo a questa pagina del supporto Apple: coesiste tranquillamente con la 6.0.