Mobile gaming fa rima con iOS, almeno a giudicare dai risultati del sondaggio di Newzoo condotto su un esteso campione di 17.000 americani. Il risultato lascia di stucco: non soltanto il numero di giocatori in mobilità sarebbe cresciuto vertiginosamente nell’ultimo anno fino a toccare quota 101 milioni, ma gran parte del giro d’affari sarebbe saldamente nelle mani di Apple.
Dai 75 milioni dell’anno scorso, i mobile gamer sono saliti a quota 101 milioni solo negli Stati Uniti; di questi, il 69% gioca sugli smartphone e il 21% sui tablet. Ed è cresciuta anche la quantità di persone disposte a pagare per divertirsi coi loro gingilli high-tech: se ne contano circa 37 milioni, ovvero il 36% del campione, con un incremento su base annuale del 37%. Una quantità di proventi cinque volte superiore a quella che fluisce mediamente su Android. Merito, spiega il CEO di Newzoo Peter Warman, della strategia che solo Cupertino avrebbe potuto sviluppare:
Quando analizziamo il successo della monetizzazione di Apple, c’è un fattore dominante che trascende le differenze demografiche del campione e i gusti personali: Apple richiede agli utenti di legare le informazioni della propria carta di credito direttamente al proprio account, creando così un’esperienza d’acquisto senza soluzione di continuità. È difficile immaginare qualunque altra società al mondo che riuscirebbe a farla franca con una impostazione simile, inclusi Google e Microsoft. Facebook nel lungo termine potrebbe farcela, ma Amazon è chiaramente quella posizionata meglio, e lo sta provando proprio mentre parliamo.
Ma d’altro canto, non poteva che andare così, vista la diffusione di cui godono i dispositivi mobili con la mela. Tra tutti i 68 milioni di mobile gamer d’America, 19 milioni si divertono su di un iPhone e altri 18 milioni su iPod touch; l’iPad, col suo share del 60% abbondante, segue con 12,7 milioni di appassionati. Ma la vera forza di Apple sta tutta nei profitti, per merito dell’App Store e soprattutto degli acquisti In App:
A marzo 2012, tutti i dispositivi iOS messi assieme si sono accaparrati l’84% delle entrate mobili generate dai 200 più redditizi giochi dell’App Store e del Google PlayStore. Sia per i dispositivi Android che iOS, la maggior parte del denaro non viene spesa per l’acquisto dei giochi ma all’interno dei giochi stessi: un incredibile 91% per Android e 91% anche per iOS. Questa porzione appare nettamente più alta negli USA che, per esempio, in Germania e Francia, dove i numeri sono compresi tra il 73% e l’87%.
E ora che la tecnologia Retina si è ufficialmente affacciata sul mondo mobile e che la potenza d’elaborazione a disposizione inizia a raggiungere soglie di tutto rispetto, spiega Newzoo, le cose sono destinate a cambiare ulteriormente. Basti pensare che tra tutti i “core console and PC gamers,” ovvero i giocatori incalliti su PC e console, il 62% ha abbracciato anche smartphone e tablet per il proprio intrattenimento ludico. Quello che fino a ieri appariva più come un mercato dedicato al giocatore occasionale, insomma, ha assunto definitivamente una nuova maturità e solidità. Come dire, fino a adesso abbiamo solo scaldato i motori.