Per rendere più sottile i prossimo iPhone a Cupertino hanno studiato diverse soluzioni, dall’adozione di un guscio posteriore in metallo all’utilizzo dei nuovi display in-cell, che oltre al tradizionale pannello LCD integrano anche il trasduttore capacitivo del touchscreen.
Tra i primi produttori di display in-cell assoldati da Apple figuravano il mese scorso Sharp e Toshiba Mobile Display, ma a quanto pare le due aziende del sol levante non saranno le uniche a fornire questo fondamentale componente per il nuovo iPhone.
Il Taipei Times sostiene infatti che i produttori taiwanesi abbiano perso le commesse per la produzione dei tradizionali pannelli touch frapposti tra il display LCD ed il vetro frontale dell’iPhone, non essendo riusciti a convincere Apple ad adottare la soluzione alternativa al display in-cell, ovvero la tecnologia TOL (touch on lens) che riunisce in un unico componente il vetro frontale ed il pannello touch.
A riprova di questa tesi viene riportata l’indiscrezione di IHS Displaybank, secondo la quale Sony avrebbe cominciato a produrre display in-cell già dallo scorso febbraio, per arrivare a pieno regime entro la fine di maggio, ovvero a ridosso della data in cui si presume cominceranno ad essere assemblati i nuovi iPhone attesi per i primi di ottobre.
Oltre alle tre citate aziende giapponesi anche la coreana LG Display, storico fornitore di Apple, dovrebbe contribuire a produrre i display in-cell per soddisfare l’elevata domanda necessaria per la produzione di milioni di iPhone, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe avere un display da almeno 4 pollici.
[via appleinsider]