In seguito all’acquisizione da parte di Apple di Placebacece prima e di C3 Technologies dopo, era chiaro che a Cupertino intendessero dire addio a Google in favore di una soluzione di mappe creata internamente e che dovrebbe debuttare con iOS 6 o giù di lì. Lo confermerebbe anche un articolo del Wall Street Journal.
Secondo l’autorevole testata, Apple sta lavorando alacremente -e da parecchio tempo- ad un servizio in-house di mappe “da far gridare al miracolo” così da potersi affrancarsi dalla dipendenza nei confronti di Mountain View:
Più tardi nel corso dell’anno, Apple ha intenzione di spodestare Google Maps come servizio pre-caricato di default su iPhone ed iPad, e rilasciare una nuova applicazione di mappe che giri totalmente su tecnologie Apple […]. Apple potrebbe mostrare in anteprima il nuovo software che sarà parte del suo prossimo Sistema Operativo mobile e che potrebbe arrivare già la prossima settimana alla consueta conferenza di San Francisco dedicata agli sviluppatori, afferma una persona familiare coi piani della società. Apple ha in programma di incoraggiare gli sviluppatori ad incastonare le proprie mappe all’interno delle loro applicazioni come ad esempio i social network ed i servizi di ricerca.
E d’altro canto la cosa non deve meravigliare. L’idillio d’amore tra Apple e Google si è spezzato anni fa, tant’è che iPhoto per iOS ha già beneficiato del supporto ad OpenStreetMap per generare le proprie mappe. La scissione è oramai praticamente scontata e insanabile, ma solo con iOS 6 diverrà lampante.