Apple Watch ha salvato un’altra vita. Stavolta è accaduto a Paul Houle, un giovane giocatore di football del Massachusetts, e se non fosse stato per il suo orologio, ora sarebbe probabilmente morto. Ecco perché si è attivato addirittura Babbo Natale Tim Cook.
[related layout=”big” permalink=”https://www.melablog.it/post/182613/apple-watch-potrebbe-aver-salvato-gia-una-vita-umana”]Quello che è capitato a Ken Robson, 64 anni, poteva passare inosservato. Di tanto in tanto, si sentiva un po’ fiacco e stordito, come per un colpo di calore o un calo di zuccheri; il suo Apple Watch, tuttavia, l’ha messo sulla buona strada per una diagnosi corretta.[/related]
Dopo il consueto allenamento, Paul Houle ha iniziato ad avvertire alcuni sintomi a cui tuttavia non ha dato grosso peso: dolori al petto mai provati prima e fastidi sul retro quando inspirava profondamente. Non era semplice affaticamento, però:
“Dopo l’allenamento mi sono fatto una dormita, ma il cuore batteva ancora a 145 battiti al minuto.” Allora è andato in Ospedale, dove ha appreso di avere cuore, fegato e reni sull’orlo del collasso; una condizione potenzialmente fatale, se non fosse stato per il suo orologio.
“Se il mio Apple Watch non mi avesse mostrato un battito da 145, probabilmente avrei ignorato la cosa.”
[related layout=”right” permalink=”https://www.melablog.it/post/182405/apple-watch-aiuta-davvero-a-condurre-una-vita-piu-sana”]Se vi stavate domandando quanto fosse efficace Apple Watch nell’incentivare uno stile di vita più sano, ecco finalmente qualche dato che vi aiuterà a farvene un’idea. A quanto pare, l’orologio di Cupertino mantiene una buona parte delle sue promesse.[/related]
La diagnosi è preoccupante: rabdomiolisi, un danno molto grave al muscolo scheletrico che porta alla rottura delle cellule e al versamento nel flusso ematico delle sostanze contenute nella muscolatura. “All’Ospedale, mi hanno detto che se mi fossi allenato anche il giorno dopo, avrei perso il controllo di tutti i miei muscoli, e probabilmente mi sarei accasciato su di me e sarei morto in campo. Sono molto grato al sensore cardiaco.”
Dopo questo evento, ne sono accaduti altri in cascata: Tim Cook, ha contattato al telefono il ragazzo per offrirgli un iPhone nuovo di zecca e uno stage a Cupertino l’anno prossimo; intanto, il padre di Paul -che aveva considerato l’acquisto di Apple Watch una inutile spesa- ne ha comprati altri due: uno per lui e uno per la moglie.